In molti credono che il mondo del calcio sia fatto di frasi e interviste preconfezionate, di luoghi comuni e di una sorta di buonismo generale che contribuisce a renderlo surreale. In linea di massima è tutto vero ci sono però delle eccezioni ed una di questa è sicuramente Zlatan Ibrahimovic freddo, schietto e glaciale da esser considerato dai più un mercenario. Quest’oggi Aftonbladet, il principale quotidiano di Svezia, ha pubblicato in esclusiva il primo capitolo del libro autobiografico del fuoriclasse del Milan e le sue dichiarazioni ovviamente si sono divulgate in un batter d’occhio venendo riportate dalle maggiori testate giornaliste di tutta Europa. Ibra si scaglia contro il Barcellona e sopratutto contro l’odiato Pep Guardiola reo, a suo dire, di avergli fatto passare la voglia di giocare tanto da meditare il ritiro. Lo svedese racconta l’annus horribilis in blaugrana con i vari passi del deterioramento del rapporto con Guardiola fino all’ultima lite subito dopo l’eliminazione subita dall’Inter di Mourinho. Sin dall’avvio in blaugrana Ibrahimovic ha subito capito che qualcosa non andasse, gli obblighi di tener un basso profilo, di arrivare agli allenamenti con utilitarie piuttosto che a bordo di lussuose Porsche o Ferrari. Nello spogliatoio tutti, anche i quotatissimi Xavi e Messi si comportavano come burattini nelle mani del tecnico. La rottura però racconta Ibra è avvenuta quando Messi ha chiesto di giocare in posizione più centrale togliendo spazio e palloni giocabili proprio ad Ibra. Lo scontro definitivo come dicevamo, è arrivato subito dopo la sconfitta con l’Inter in Champions ”Sei senza coglioni. Ti caghi addosso davanti a Mourinho! Vaffa…!”. Ovviamente il popolo blaugrana si è mobilitato in difesa del suo allenatore scrivendo ogni tipo d’insulto nei confronti dello svedese e per fortuna l’incontro tra Milan e Barcellona si terrà a San Siro.