Dopo aver deciso di non presentarsi al Festival del Cinema di Cannes a causa della presenza (fuori concorso, specifichiamo) di Sabina Guzzanti ed il suo “Draquila – L’Italia che Trema“, il Ministro della Cultura Sandro Bondi, ha criticato anche il discorso pronunciato da Elio Germano, premiato per “La nostra vita” di Daniele Luchetti.
Elio Germano ha dedicato il premio all’Italia e agli Italiani, “migliori della loro classe dirigente”, accolto da centinaia di applausi e apprezzatissimo sul web e non solo. Ha fatto ovviamente discutere, tant’è che pare che il TG1 l’abbia proprio censurato con la scusa del problema tecnico. Tuttavia Elio Germano sembra aver fatto qualche piccolo passo indietro, il giorno dopo, specificando di essersi rivolto al potere in generale.
Ovviamente il ministro Sandro Bondi non si è esentato dal rispondere:
Mi è dispiaciuto che la sera del premio abbia colto l’occasione per polemizzare con il suo Paese. E’ legittimo ma credo sia stato inopportuno.
Elio Germano inopportuno perché ha parlato, continua l’Italia del bavaglio. Ma Bondi come reputa la sua defezione, invece? Ricordiamo che aveva fatto i suoi migliori auguri al film, che avrebbe veramente rappresentato il popolo italiano. Adesso non più?