Ancora una partita da giocare, oltretutto la gara più importante di tutta la stagione, e la mente già proiettata al futuro: in attesa della finale playoff di ritorno contro l’Hellas Verona (match di andata terminato 2-2 e biancazzurri che coglierebbero il salto di categoria in caso di vittoria o di nuovo pari), a Pescara infuriano le ipotesi di mercato.
Il passaggio di Marotta alla Juventus ha scatenato un vero e proprio effetto domino a livello di dirigenti sportivi che include il Direttore Generale pescarese Fabrizio Lucchesi, già in autunno accostato al Napoli, che è ora appetito da numerosi clubs di serie A (inizialmente Udinese e Bari, ora Bari, Bologna ed Atalanta; in Lega Pro è forte l’interesse del Taranto). Intervenuto in diretta telefonica a ‘Forza Pescara.tv’ (la web television dei tifosi pescaresi), Lucchesi non ha né confermato né smentito l’ipotesi di un possibile addio al Delfino ma la sensazione è che la sua avventura in riva all’Adriatico sia ormai al capolinea:
- “Non nascondo che il fatto di essere accostato a squadre blasonate di Serie A mi lusinghi“, ha dichiarato Lucchesi, “ma allo stesso modo dico che, in questo momento, io non ho testa che per il Pescara. Direi una bugia se dicessi che non ho ricevuto delle telefonate in cui mi è stata chiesta disponibilità ed alle quali ho risposto, correttamente, che avrei parlato di qualcosa soltanto a campionato concluso. A fine stagione incontrerò i miei dirigenti cui sono legato per un altro anno di contratto. A Pescara sto bene e c’è un progetto da sviluppare. Alla luce di questo, mi confronterò con la società, ma in questo momento non voglio parlar di nulla che non riguardi questa doppia sfida con il Verona“.
Per la sua eventuale successione si fanno due nomi: quello di Andrea Iaconi (dato in pole position) che tornerebbe a Pescara con il suo competente staff dopo le fortunate esperienze di Arezzo e Grosseto, e quello di Vincenzo Minguzzi che conosce anch’esso la piazza abruzzese per aver militato da calciatore tra le fila biancazzurre (in ‘epoca Galeone’). Due soluzioni di ottimo livello ma se davvero si consumasse il divorzio da Lucchesi sembra quasi certo il ritorno nella stanza dei bottoni di Iaconi che starebbe già lavorando al rafforzamento del Pescara sia in caso di permanenza in Lega Pro che in caso di salto di categoria (il d.g. originario di Giulianova, infatti, avrebbe già bloccato una decina di calciatori che lo seguirebbero nella nuova avventura pescarese).