Il filone tutto americano sulla storia di pugili che lottano contro i propri limiti e le proprie paure per raggiungere la tanto sudata meta, sembra non esaurirsi mai. Come non ricordare l’interminabile saga di “Rocky”, “Million Dollar Baby” o “Cinderella Man”, ottimi film ma a volte tutti fin troppo simili fra loro. Nonostante questo, il film di Russell è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante durante la serata degli Oscar, ben due le statuette portate a casa: entrambe per il miglior attore e attrice non protagonista, vinte rispettivamente da Christian Bale e da Melissa Leo. La storia parla di Micky (Mark Wahlberg) un pugile agli esordi che nonostante il suo talento non riesce a fare il salto di qualità e continua a perdere sul ring. Micky viene allenato dal fratello Dicky (Christian Bale) un ex pugile che non ha avuto fortuna e scarica tute le sue frustrazioni sul fratello minore. Durante l’ultimo incontro affrontato, Micky rischia quasi di rimanere ucciso ed è allora che persuaso dalla propria ragazza Charlene (Amy Adams) decide di dividersi dalla sua famiglia e di continuare ad allenarsi senza l’aiuto del fratello. La scelta sembra portare degli ottimi risultati, fino a che Micky non avrà la possibilità di combattere per il titolo e sarà proprio allora, che si renderà conto di aver bisogno del sostegno di tutta la sua famiglia e soprattutto del fratello per poter vincere. [jwplayer mediaid=”37837″]