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Impresa a Wembley, la Juve ai quarti di Champions

Vedere l’inferno dell’eliminazione ma poi ritrovarsi in paradiso nel giro di 3 minuti, questo è quello che è successo alla Juve di Allegri nella serata di Wembley. 

Una Juventus troppo molle, troppo brutta nel primo tempo, è andata sotto per il gol di Son sul finale di frazione e ha visto tutti gli spettri del disastro.

Al 60° però Max Allegri si è giocato le carte Asamoah, per uno stanco Matuidi, e Lichtsteiner per l’acciaccato Benatia e nel giro di 7 minuti tutto è cambiato.

Al 64° infatti un cross dello svizzero ha visto Khedira servire una sponda perfetta per la zampata di Higuain. Trovato il gol il Pipita si è trasformato e 3 minuti dopo ha fornito un assist al bacio per Dybala, decisamente in ombra sino a quel momento, che ha fulminato Lloris e ribaltato la situazione spingendo di fatto la Juve ai quarti di finale di Champions League. 

E’ stata una Juve bruttina ma con un gran cuore, oltre alla strategia vincente di Allegri, ribaltare il risultato in casa di questo Tottenham è da ritenersi una piccola impresa sportiva.

La strada verso la finale di Kiev s’interrompe per gli uomini di Pochettino mentre rimane aperta per una Juventus che però dovrà ritrovare condizione e uomini per raggiungere la capitale dell’Ucraina.

Veniamo al racconto della gara.

Si inizia con il commosso minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Davide Astori. La partenza vede un Tottenham più aggressivo con Son che riesce anche ad andare al tiro al 3° minuto, bravo Buffon a respingere. La Juve prova a creare pericoli con un paio di cross insidiosi ma al 15° Kane si lancia in area, salta Buffon ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Al 18° Douglas Costa salta secco il suo avversario che lo stende in area, sembra nettamente rigore, non per arbitro ed addizionale che lasciano correre. La gara continuano a farla i padroni di casa ma senza grosse occasioni. Una conclusione a giro di Kane poco dopo la mezz’ora fa tremare Buffon, ma la palla finisce sul fondo. Al 38° altro brivido, Son entra in area, lascia partire il diagonale, fuori di pochissimo. Un minuto dopo però il Tottenham passa, Trippier mette bene una palla indietro per Son che colpisce male ma beffa Buffon per il vantaggio degli Spurs. La reazione della Juventus è immediata ma la conclusione di Pjanic esce di poco. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Tottenham.

Si rientra con gli stessi 22 in campo ma il copione non cambia, è sempre il Tottenham a gestire il ritmo. La Juventus non riesce a creare praticamente niente e sopratutto i minuti passano. Al 62° pasticcio tra Sanchez e Lloris, la palla arriva a Dybala che colpisce al volo ma la palla esce di molto. Al 64° la Juve trova il pari, cross di Lichtsteiner, sponda di Khedira, arriva Higuain che con la zampata supera Lloris. Al 67° geniale verticalizzazione di Higuain, Dybala beffa il fuorigioco, entra in area e batte ancora Lloris. Dopo qualche minuto di stordimento il Tottenham si rigetta in avanti e al 78° serve un super Chiellini per salvare su un pericoloso cross di Son. E’ un vero e proprio assedio, gli Spurs conquistano una serie di angoli ma la porta di Buffon tiene. Al 90° Kane colpisce, in posizione di fuorigioco non ravvisato, la palla supera Buffon ma centra il palo prima di venire allontanata ad un passo dalla linea. Non accade altro, la Juventus tiene e porta a casa un pesantissimo successo e si regala i quarti di finale di Champions League.

 

TOTTENHAM – JUVENTUS 1-2 (39° Son (T), 64° Higuain (J), 67° Dybala (J))

Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier (74° Lamela), Dembele; Eriksen, Dele (85° Llorente), Son; Kane.

Allenatore: Pochettino.

Juventus (4-3-3): Buffon; Barzagli, Benatia (61° Lichtsteiner), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi (60° Asamoah); Dybala, Higuain (83° Sturaro), Douglas Costa.

Allenatore: Allegri.

Arbitro: Marciniak.

Ammoniti: Vertonghen (T), Alex Sandro (J), Pjanic (J), Benatia (J), Chiellini (J), Dele (T), Dembele (T)

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