Due stelle o tre? Il dibattito potrebbe essere infinito, fra tifosi juventini orgogliosi dei trenta scudetti conquistati in campo e gli altri supporters, pronti a sottolineare come nell’albo ufficiale del club di Corso Galileo Ferraris i tricolori all’attivo siano ventotto e, dunque, non sia possibile ancora applicare la terza stella sulla maglia Juventus 2013 . Nei giorni immediatamente successivi alla conquista dello scudetto, vinto sul campo nella gara contro il Cagliari e poi celebrato con la “parata” allo Juventus Stadium contro l’Atalanta, l’intensità della gioia per la straordinaria vittoria ottenuta aveva indotto il presidente Andrea Agnelli a sbilanciarsi in merito alla possibilità della terza stella, raccogliendo il malcontento degli organi di vertice del nostro calcio: di contraltare, quell’ iniziativa dialettica venne accolta da gran parte della tifoseria con entusiasmo, leggendola come la giusta “rivendicazione” dopo il purgatorio della serie B, e le successive difficoltà connesse.
D’altronde, nei festeggiamenti che invasero le piazza d’Italia tingendole di bianconero, il “vessillo” più diffuso erano proprio le fatidiche tre stelle, impresse sulle magliette celebrative e sugli striscioni, a testimonianza della volontà di sottolineare la grande impresa ottenuta nonostante gli anni difficili, nonostante le sentenze di Calciopoli: un modo per dire, più forti di tutto e di tutti.
Anche i calciatori, ed in particolare quelli che parteciparono attivamente a quelle vittorie “sul campo”, rivendicarono la tre stelle, accompagnando sul pullman scoperto che attraversò le strade di Torino i cori dei tifosi: da Buffon a Del Piero, da Marchisio a Pepe a Conte, in un’euforia contagiosa e incontenibile, in cui l’ostentazione del successo ottenuto era prioritaria.
Ora che è trascorso quasi un mese e che la sbornia è smaltita, è giunto il momento di decidere concretamente come impostare la maglia per la prossima stagione. Dalle indiscrezioni che trapelano in questi giorni, sembra che la Juventus abbia intenzione di non apporre sulla maglia con cui affronterà il campionato e la Champions 2012-2013 la terza stella ed attinendosi, così, ai numeri ufficiali dell’albo.
Una divisa ufficiale con strisce verticali più larghe, lo sponsor Jeep, relativo all’operazione Fiat-Crysler, in bella mostra, lo scudetto ed il riquadro nero che ospiterà il numero, con la chicca del colletto nero che riporta internamente la frase “must” di Giampiero Boniperti, che è divenuta anche il simbolo di questo nuovo corso bianconero targato Antonio Conte: “vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta”.
Un revival del passato che, però, se i rumors saranno confermati, potrebbe non accontentare i tifosi che, invece, avrebbero voluto fortemente le tre stelle, come aspetto simbolico di grande valore.
Una decisione che, dunque, dev’essere intesa in chiave prettamente “diplomatica”, volta a non compiere uno strappo con le istituzioni calcistiche, tutelandone i rapporti, anche a discapito dell’umore dei tifosi che, sicuramente, non gradiranno.