Il tanto atteso incontro tra Gino Pozzo e Beppe Marotta c’è stato. Ieri sera i due si sono ritrovati a cena e hanno parlato non solo di Gokhan Inler, principale obiettivo dei bianconeri per il centrocampo, ma anche di Alexis Sanchez, per il quale però la trattativa è assai più complicata. Ma procediamo con ordine.
Il centrocampista svizzero di origini turche è stato richiesto espressamente dal nuovo allenatore della Juventus Antonio Conte, che ha individuato in lui l’uomo adatto da affiancare a Pirlo in mediana in quello che dovrebbe essere il 4-2-4 fatto di possesso palla e gioco offensivo. Inler, che fino a qualche giorno fa sembrava destinato al Napoli, è stato attratto maggiormente dalle sirene della società bianconera con la quale avrebbe trovato già l’accordo per un contratto di 4 anni a 2 milioni di euro a stagione, stipendio di gran lunga superiore di quello offerto da Aurelio De Laurentiis che con quell’ingaggio a libro paga ha il solo Cavani.
Ora l’ostacolo sembra essere la pretesa dell’Udinese che ha fissato in 18 milioni il prezzo del cartellino del centrocampista, alzando di 3 milioni la cifra concordata tempo fa con il Napoli (15 milioni ndr). La cena è servita proprio a questo, a limare la differenza tra domanda e offerta inserendo nell’operazione qualche contropartita tecnica: ai friulani piace, e non è un mistero, Sebastian Giovinco che il Parma in questi giorni dovrebbe riscattare la metà del cartellino, oltre a Frederik Sorensen e Manuel Giandonato. Non interesserebbero invece Paolo De Ceglie e Albin Ekdal. Inoltre da risolvere ci sono anche le questioni legate a Marco Motta e Simone Pepe, giunti a Torino con la formula del prestito oneroso, e i quali riscatti potrebbero ammordire le pretese dell’Udinese. Si ha l’impressione comunque che alla fine la trattativa si chiuda nel giro di poco tempo perchè il club di Corso Galileo Ferraris ha dalla sua parte la volontà del giocatore di vestire i colori bianconeri della Juventus.
Per l’attaccante cileno invece il discorso non è dei più semplici perchè l’Inter rimane la favorita: il club nerazzurro segue già da tempo Sanchez e l’interessamento della Juventus appare più una manovra di disturbo che una mossa decisa sul giocatore. Troppi infatti i 40 milioni che l’Udinese chiede per il Niño Maravilla, cifra che potrebbe essere abbassata con l’inserimento di qualche pedina gradita ai Pozzo che non sarà Goran Pandev, considerato l’alto ingaggio, ma qualche giovane da valorizzare come Coutinho, Obi e Santon.