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Inter Palermo 4-4, Milito e Miccoli show a San Siro

Festival del gol a San Siro tra Inter e Palermo, in una partita che sembra non poter smettere mai di regalare emozioni. Finisce 4-4 lasciando molta amarezza in bocca agli uomini di Ranieri che dopo essere passati in svantaggio, si fanno recuperare ben 2 volte da uno stratosferico Miccoli. Nell’Inter superlativa la prestazione di Milito che realizza addirittura quattro reti, ma nel finale viene un po’ inspiegabilmente sostituito da Ranieri. Il terzo posto, dopo la vittoria dell’Udinese, è lontano cinque punti e la gran rincorsa sembra essere stata quasi annullata con solo due partite.

PRIMO TEMPO – La prima occasione è nerazzurra con Sneijder che finalizza di testa un bel cross di Pazzini mandando di poco a lato, quasi a sancire la pace tra i due dopo le discussioni di Lecce. L’Inter sembra soffrire le ripartenze veloci dei rosanero e al 17’ è proprio il Palermo a portarsi in vantaggio con Mantovani che sugli sviluppi di un calcio d’angolo si libera dalla marcatura e finalizza da due passi, battendo un incolpevole Julio Cesar. Al 22’ arriva la reazione dell’Inter, con un pizzico di sfortuna per i rosanero, quando su cross di Maicon arriva la deviazione di Silvestre che serve il pallone su piedi di Milito: l’argentino non perdona battendo Viviano con un diagonale rasoterra riportando la partita sul pari. Ancora una buona occasione per i nerazzurri con Milito che al 35’ servito da Zanetti dal fondo, calcia mandando il pallone alto sopra la traversa. Tanta Inter dopo il gol di Milito, con Ranieri che schiera un 4-4-2 ridisegnato senza rombo con Sneijder ad agire largo sulla fascia a sinistra. Salvataggio in extremis nei minuti di recupero per il Palermo:  splendida percussione di Sneijder che mette una palla tesa in area  trovando la chiusura sulla linea di porta da parte di Balzaretti su Cambiasso, mantenendo il risultato invariato.

Diego Milito | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa con gli stessi uomini del primo tempo per entrambe le squadre. È il Palermo a tornare in vantaggio al 6’ con una splendida invenzione di Miccoli che servito da Budan, protegge palla entra in area eludendo la marcatura di Ranocchia per calciare da sinistra all’angolo opposto, realizzando un gol fantastico. Non passa nemmeno un minuto e Milito pecca di egoismo, calciando di poco a lato, quando invece al centro dell’area c’era solissimo Pazzini a reclamare palla. Al 9’ il match cambia nuovamente: Nagatomo, servito da Poli supera Munoz con l’argentino che in maniera ingenua lo stende in area. L’arbitro Guida senza dubbi indica il dischetto del rigore. Milito si fa perdonare l’errore precedente battendo con freddezza dagli undici metri l’ex compagno Viviano, portando la partita sul punteggio del 2-2. Al 16’ Cambiasso di testa serve l’assist ancora per l’attaccante argentini che brucia sul tempo la difesa rosanero (in sospetta posizione di fuorigioco) entra in area e mette a sedere Viviano realizzando la sua tripletta personale, ribaltando la partita sul punteggio di 3-2.

Al 19’ esordio per Angelo Palombo con Ranieri che toglie un altro ex sampdoriano come Poli per far entrare il centrocampista appena acquistato. Partita che non smette di regalare emozioni nemmeno un istante, quando al 21’ Balzaretti mette in area un cross forte e teso, pescando il secondo gol in tuffo di Miccoli. Ranieri subito dopo il gol toglie Sneijder inserendo Obi, tra i mugugni del pubblico di San Siro. Tripudio nerazzurro al 23′ con il poker di Milito: Palombo da centrocampo apre per Zanetti largo a destra, il capitano mette in area e su una conclusione sporcata di Pazzini, il Principe tocca di prima e insacca nuovamente alle spalle di Viviano. Poco dopo, al 28′, annullato il quinto gol di Milito perché sul cross di Maicon secondo il guardalinee la traiettoria del pallone avrebbe passato la linea di fondo. Il Palermo non si arrende e al 42’ ancora una volta è Miccoli a ripetere l’azione del bellissimo gol del 2-1, stavolta anticipando Lucio e angolando sul palo opposto di Julio Cesar. Il risultato non cambia e il Palermo grazie a uno straordinario Miccoli in opposizione a un Milito stellare, ferma l’Inter in casa.

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