Si infuoca la polemica fra Claudio Lotito ed il Coni per la concessione dello stadio Olimpico alla Lazio per disputare le partite in casa della prossima stagione. Il Coni, infatti, attende dalla società biancoceleste due milioni di euro per la concessione dello stadio, in termini di canone di locazione maturato, così come deciso dalla sentenza del Tribunale: la squadra di Lotito, però, non pare aver alcuna intenzione di versare la somma stabilita e, per mezzo del suo Presidente, parla di vera e propria “estorsione” da parte del Coni, causata dal fatto che la Roma ha adempiuto ai suoi obblighi ed ora il Coni si attende la medesima condotta da parte della Lazio. La questione, però, dovrebbe risolversi in tempi brevi, poichè il Coni attenderà il pagamento dovuto fino al 30 Giugno, come termine massimo per la concessione della liberatoria per l’utilizzo dello Stadio Olimpico e, se il pagamento non arrivasse, potrebbe compromettere l’iscrizione della squadra al prossimo campionato oltre che lasciare eventualmente spazio al Coni per rivalersi sulla società biancoceleste con azioni esecutive. Gli attacchi di Lotito al Coni vanno oltre il limite del consentito con una arringa molto pesante nei confronti della principale istituzione sportiva italiana, che ha colpito particolarmente il presidente Gianni Petrucci, il quale si è detto sconcertato per le parole usate da parte di Lotito, che riveste anche la carica di consigliere federale. Lotito vorrebbe onorare il contratto che scade il 30 Giugno, per poi riformularne un altro basato su criteri differenti rispetto al precedente e, soprattutto, in linea con le “possibilità” della Lazio che, secondo Lotito, sono differenti da quelle della Roma, così come è ben diverso il “grado di utilizzo” dell’impianto, visto e considerato che la Roma solitamente disputa un numero di gare superiori rispetto alla sua squadra. Il braccio di ferro è appena cominciato.