Un fiume in piena, sono tantissime le donne che hanno deciso di non rimanere più in silenzio di fronte agli abusi che per anni hanno dovuto subire.
Hollywood è solo una delle tante sfaccettature di un problema ben più vasto. Dopo l’inchiesta del New Yorker e New York Times su Harvey Weinstein è stato il caos. Attraverso i social network, tra messaggi di supporto e ammissioni, sono arrivate moltissime testimonianze. Adesso i riflettori si stanno posando però anche su altri personaggi, non ultimo Roman Polanski. Personaggio già controverso in passato, il regista di “Rosemary’s baby” aveva ricevuto nuove accuse poche settimane fa e nelle scorse ore una donna lo ha accusato di averla molestata quando aveva appena 10 anni.
Non è finita qui, perché tra gli accusati c’è anche l’agente Tyler Grasham, che aveva a che fare prevalentemente con giovani attori. Alcuni di loro hanno deciso di mollare l’agenzia per cui lavorava. Il Los Angeles Times ha rivelato altri tristi aspetti dello sfarzo hollywoodiano che stavolta coinvolgono il regista James Toback. Ad accusarlo sono oltre trenta donne. Il regista oggi ha 73 anni, le donne sostengono che negli ultimi decenni Toback abbia approfittato della sua posizione per molestare numerose ragazze. Quasi tutte intorno ai vent’anni, ovviamente intenzionate a diventare delle star. James Toback organizzava delle audizioni in cui metteva in imbarazzo le ragazze con domande fuori luogo o masturbandosi davanti a loro. Toback ha già respinto ogni accusa, sostiene infatti di non ricordare alcuno di questi episodi e che le audizioni durassero solo pochi minuti. Precisa inoltre che fosse “biologicamente impossibile” per lui comportarsi in quel modo, a causa dei farmaci che prende da molto tempo sia per il diabete che per i suoi problemi cardiaci.
James Toback è stato candidato all’Oscar per “Bugsy“, film diretto da Barry Levison per il quale ha scritto la sceneggiatura. Ha esordito dietro la macchina da presa nel 1978 con “Rapsodia per un killer”, il suo ultimo lavoro è il documentario “Tyson”, uscito nel 2008.
UPDATE: Le dichiarazioni di James Gunn
Il regista di “Guardiani della Galassia” ha praticamente smentito quanto detto da Toback, che si è dichiarato estraneo ai fatti.”Quando ero a New York, negli anni ’90, questo tizio era DAPPERTUTTO” ha scritto James Gunn, sostenendo che almeno 15 donne gli hanno raccontato di essere state avvicinate da Toback. James Gunn ha detto di non aver mai potuto fare molto, perché non è mai stato un testimone diretto e legalmente sarebbe stato troppo complicato riportare dichiarazioni così forti. Tuttavia il regista ha fatto qualcosa, ha avvisato quante più persone possibili, mettendole in guardia su quello che sarebbe potuto accadere.
Essenzialmente va dalle donne e dice “Hey, sono James Tonack e sono un regista famoso, sento che c’è qualcosa tra noi”. Poi mostra qualche articolo su di sé o qualcosa che provi chi è e prova a portarle da qualche parte con lui. Ha fatto questo con tre ragazze che ho frequentato, due delle mie più care amiche e una persona della mia famiglia… per due volte. Sì, ci ha provato due volte usando la stessa stupida frase senza ricordare chi fosse quella persona.
James Gunn si è detto preoccupato del numero di donne che potrebbero essere state molestate. Il regista ha cercato di spiegare che c’è una differenza tra qualcuno che si avvicina per strada e ci prova e chi invece ha un problema di dipendenza da sesso e che porta le donne in qualche luogo privato usando stupidi stratagemmi per convincerle a concedersi.