Inizieranno a fine agosto le riprese del nuovo film di Gabriele Salvatores, “Educazione siberiana”, tratto dal primo e omonimo romanzo di Nicolai Lilin pubblicato da Giulio Einaudi editore. Il libro racconta la storia di una comunità di “Criminali Onesti” siberiani, così come loro stessi amano definirsi. Il film, prodotto da Cattleya e scritto da Stefano Rulli, Sandro Petraglia e Gabriele Salvatores, sarà girato quasi interamente in Lituania – oltre che in Italia – in due diversi momenti: la stagione estiva e quella invernale. Una produzione di respiro internazionale che vede tra i suoi protagonisti John Malkovich nel ruolo del nonno Kuzja che impartirà al giovane nipote Kolyma (interpretato dal lituano Arnas Fedaravi?ius) i principi etici dei “Criminali Onesti”. La storia si svolge in una regione del sud della Russia e abbraccia un arco di tempo che va dal 1985 al 1995. Il film ha le cadenze e l’epicità di un Western tanto che, essendo ambientato nell’Est europeo, al regista piace definirlo un “Eastern”. John Malkovich, uno dei volti più carismatici e noti di Hollywood, è alla quarta collaborazione con un regista italiano dopo quelle con Bernardo Bertolucci per “Il tè nel deserto” (1990), con Michelangelo Antonioni (e Wim Wenders in quel caso co-regista) per “Al di là delle nuvole” (1995) e con Liliana Cavani per “Il gioco di Ripley” (2002), remake infelice de “L’amico americano” di Wenders. Malkovich ha lavorato anche per molti altri registi europei come l’inglese Stephen Frears che l’ha diretto in “Le relazioni pericolose” (1988) e “Mary Reilly” (1996) o il portoghese Manoel de Oliveira per cui ha girato “I misteri del convento” (1995), “Ritorno a casa” (2001) e “Un film parlato” (2003), senza dimenticare il francese Luc Besson del cui film “Giovanna d’Arco” (1999) l’attore americano è stato tra i protagonisti. “Educazione siberiana” sarà il quindicesimo lungometraggio di Gabriele Salvatores, regista premio Oscar nel 1992 per “Mediterraneo”. L’ultimo film di Salvatores è “1960” documentario sull’Italia del boom economico presentato e molto applaudito all’ultima edizione del Festival di Venezia dove Salvatores era presente in qualità di giurato.