Dopo la nomination all’Oscar per “L’arte di vincere – Moneyball” di Bennett Miller, la carriera di Jonah Hill sembra aver fatto il decisivo salto di qualità.
L’attore è stato infatti ingaggiato come co-protagonista del prossimo film di Martin Scorsese, “The Wolf of Wall Street”, pellicola che segna una nuova collaborazione (la quinta) tra il regista di “Taxi Driver” e “Toro Scatenato” e Leonardo Di Caprio.
Con “The Wolf of Wall Steet”, Scorsese e Di Caprio adatteranno per il grande schermo la vera storia di Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo durante gli anni ottanta.
Belfort tra gli anni ottanta e novanta, dopo essere stato assunto come telefonista da una società di brokeraggio, resta contagiato dalla stessa ambizione che muove i giovani agenti di borsa di Wall Street. Nel giro di pochi anni l’abilissimo e scaltro Belfort arriva a fondare una sua società, la Stratton Oakmont, dove il denaro si moltiplica senza controllo e gli permette di vivere un’esistenza di lusso sfrenato ed eccessi.
Condannato per truffa nel 1998, Jordan Belfort ha molti tratti in comune con il personaggio di Gordon Gekko, interpretato da Michael Douglas in “Wall Street” di Oliver Stone.
Jonah Hill interpreterà Danny Porush, convinto dal migliore amico e socio in affari Belfort a lasciare il lavoro per entrare nel mondo del brokeraggio.
La sceneggiatura di “The Wolf of Wall Street” è tratta dall’autobiografia best seller dello stesso Belfort ed è stata adattata da Terence Winter, che ne ha curato la sceneggiatura. Winter ha vinto un Emmy per la sceneggiatura della serie televisiva “I Soprano” ed è uno degli scrittori di punta del serial “Boardwalk Empire”, serie televisiva prodotta dallo stesso Scorsese.
Prima di poter ammirarlo in “The Wolf of Wall Street”, potremo vedere Jonah Hill nella commedia “21 Jump Street”, prodotta e interpretata dallo stesso attore, in uscita sugli schermi italiani a partire dal 15 giugno.
Jonah Hill sarà inoltre tra i protagonisti di “The Watch” con Ben Stiller e Vince Vaughn e parteciperà al corale “The End of the World” di Seth Rogen e Evan Goldberg.