Intervistato dalla rivista francese ‘Le Monde’, il presidente della Juventus Jean Claude Blanc si è espresso sul difficile momento dei bianconeri e sulle critiche riservategli dalla stampa in quest’ultimo periodo:
“Non ho molti amici tra i giornalisti in Italia. Bisogna passare sopra le critiche a accettare i colpi che arrivano. Secondo me quello che dà maggiore fastidio è il fatto che un francese sia arrivato a fare ciò. Non cambierò rotta, riusciremo ad uscire dalla crisi, continuo sul cammino tracciato“.
Poi Blanc svela il retroscena del suo approdo nel club bianconero e ricorda la stagione trascorsa in Serie B:
“Era il 31 dicembre del 2004, a Marrakech ho incontrato John Elkann. Abbiamo parlato di sport e dei valori sportivi e tre mesi più tardi al Cafè de Flore di Parigi mi ha chiesto di far parte della Juventus. Come dire no? Elkann ha scelto me per creare una rottura con il passato.
Le più belle storie dello sport sono i ritorni: come quello di Mohamed Ali contro George Foreman nel 1974 a Kinshasa. Per noi la serie B è stata una straordinaria avventura. Ogni volta le squadre che ci affrontavano giocavano la partita della vita. Questa avventura vincente ci ha restituito la simpatia che avevamo perso. Ne siamo usciti con maggiore umanità“.
Infine il dirigente conclude con un pensiero al nuovo stadio di proprietà del club che sorgerà dalle ceneri del vecchio Delle Alpi:
“Saremo il primo club italiano a fare il nuovo stadio. Sarà un impianto molto redditizio che ci permetterà di autofinanziarci. Vedremo se anche le altre società saranno in grado farlo“.