La partita con il Chelsea del prossimo 20 Novembre sarà un crocevia importante per la stagione bianconera ma, oltre che sul cammino della Juventus in Champions League, potrà essere un momento importante anche per l’ufficializzazione ed il “nero su bianco” dell’accordo ormai raggiunto fra la società ed il suo capitano Gigi Buffon per il rinnovo contrattuale del portierone fino al 2016, quando avrà compiuto 38 anni. Proseguirà, così, quello che finora è stato un rapporto di grande amore, da quando è iniziato – arrivando dal Parma, nel lontano 2001, con Marcello Lippi in panchina – ad oggi, passando per le stagioni dell’opulenza con Fabio Capello, al calvario della serie B, alla difficile transizione, ed alla rinascita targata Antonio Conte.
Un percorso lungo ben undici anni, che ha reso Gigi Buffon il pilastro inamovibile dello spogliatoio, soprattutto dopo la partenza di Alessandro Del Piero, l’uomo dalle analisi lucide e schiette, senza peli sulla lingua e contro ogni ipocrisia. Ecco perchè la firma è, ormai, solo una semplice formalità anche se comporterà un taglio netto per il suo stipendio stagionale che passerà dagli attuali sei milioni a tre milioni e mezzo, anche se a questi dovranno essere aggiunti gli eventuali (ma molto cospicui) bonus in caso di vittoria, che potranno anche fargli raggiungere gli otto milioni di euro. Nello specifico, in caso di vittoria dello scudetto il premio sarà pari a cinquecentomila euro e, dunque, il suo ingaggio stagionale salirebbe a quattro milioni; nell’ipotesi di “Triplete”, invece, sommando lo stipendio “fisso” e tutti gli eventuali bonus, si raggiungerebbero gli otto milioni di euro, ossia ben 4 milioni e mezzo in più della cifra-base.
Anche nel caso di Buffon, dunque, la Juventus mette in pratica la politica retributiva “a vincere”, con gli ingaggi direttamente proporzionali ai successi conquistati dalla squadra facendo leva proprio sui bonus legati ai risultati: uno strumento per puntare alle vittorie ed alimentare ulteriormente la “fame” e gli stimoli dei calciatori bianconeri anche se, nel caso di un campione assoluto come Buffon, si tratta di una precisazione quasi superflua. Ancor di più considerando il suo attuale stato di forma fisica e mentale, come lui stesso ha confermato: “Non mi sono mai sentito così bene sotto l’aspetto tecnico. Rispetto ad alcuni anni fa sono meno esplosivo ma ho acquisito altri pregi: l’esperienza, il piazzamento, il saper valutare le situazioni che mi rendono più completo e più forte”.
Dopo aver formalizzato il rinnovo di Buffon, la Juventus potrà poi dedicarsi ai necessari rinforzi offensivi per la prossima stagione: nella lista dei probabili arrivi torna, così, di grande attualità l’uruguaiano Luis Suarez, sempre più in difficoltà all’interno dello spogliatoio del Liverpool, soprattutto dopo l’ultimo gol realizzato domenica scorsa: dopo aver segnato, Suarez è andato a festeggiare sotto la curva dei Reds ma nessuno dei suoi compagni si è avvicinato per congratularsi con lui, evidenziando ulteriormente la frattura con il resto della squadra. Le difficoltà connesse alla posizione dell’uruguaiano sono un “attrattore” per la Juventus che, alla luce di ciò, ha colto la possibilità di ottenere una cospicua riduzione di prezzo per il cartellino del giocatore che, poi, potrebbe essere “compensata” con la cessione di Alessandro Matri che potrebbe interessare al Chelsea in veste di vice-Torres.