Ancora una volta Kasia Smutniak stupisce con la sua eleganza e sobrietà, la prossima madrina del festival di Venezia ha rilasciato per la seconda volta un’intervista a Vanity Fair dove parla della sua infanzia, ma soprattutto del modo che ha scelto per continuare a vivere dopo la tragica morte del suo compagno: il mitico Pietro Taricone, padre di sua figlia Sophie. Kasia è riuscita a superare un periodo buio grazie anche al lavoro svolto su stessa, un lavoro difficile che la sta aiutando a tornare a vivere, questo non vuol dire che abbia dimenticato Pietro, ha dichiarato in proposito:
È un lavoro quotidiano. Tenere insieme il ricordo e l’amore di chi c’era con quello per chi c’è. Certi giorni viene meglio, certi giorni è più difficile. Rimane tutto del passato, ma la vita apre spiragli in cui le cose entrano e ti danno la forza di andare avanti. Non è un lavoro solo mio, ma anche di Domenico e di Sophie. È un grande sforzo che ha i suoi lati difficili e anche quelli belli, naturalmente. È un flusso, non un lieto fine.
Kasia ha parlato anche del suo attuale compagno Domenico Procacci, amico di vecchia data anche di Taricone. I due ormai fanno coppia fissa alla luce del giorno, ma lei ci tiene a ribadire che intende tenere in vita l’amore per il padre della sua piccola, ha detto:
Mi dispiace che si facciano delle semplificazioni, che si tirino conclusioni, che si voglia vedere sempre e a tutti i costi l’happy end. Ci sono già passata. Di me, due mesi dopo la morte di Pietro, si diceva: “Adesso sta bene”, solo perché mi avevano fatto una foto in cui tiravo un sorriso. E poi la gente, che non ti conosce, giudica. Per tante persone che, quando Pietro è morto, mi hanno scritto lettere bellissime e piene d’amore, raccontandomi le loro sofferenze, condividendole con me, ce ne sono state anche altre che mi hanno avvicinato e detto cose brutte. Io devo proteggermi da queste persone che pensano che la vita sia qualcosa di non vero, un telefilm. Siccome mi vedono al cinema o sui giornali, forse pensano che io sia finta, che viva in un mondo magico in cui, se il cane fa la cacca per terra, io non pulisco. Perché se invece sapessero che sono vera, nessuno potrebbe scrivere che io, a due mesi dalla morte del mio compagno, rido e sto bene.
Dopo la tragedia che ha vissuto siamo felici che Kasia Smutniak abbia intrapreso la strada giusta per la ripresa.