E’ morto ieri in ospedale in Inghilterra all’età di 84 anni Ken Russell . Il regista britannico che ha guadagnato la notorietà con film quali “The Devils” del 1971 e “Women In Love” del 1969, per il quale aveva ricevuto la nomination agli Oscar, è stato colpito nella giornata di ieri da un grave malore che ne ha causato la morte. Il mondo del cinema piange oggi un esponente di spicco, conosciuto come “un ribelle-anarchico del cinema” che stravolse con le sue opere visionarie il mondo del cinema anni Settanta divenendo ben presto il più controverso regista britannico.
Nato a Southampton nel 1927 ,ex pilota della Raf, Ken Russell iniziò la sua carriera nel 1956 girando una serie di cortometraggi per la BBC, poi nel 1964 l’esordio sul grande schermo con “French Dressing” anche se il grande successo arriverà solo qualche anno più tardi:Ken Russell ha firmato una serie di importanti lavori tra i quali anche il film musicale Tommy ispirato all’opera rock degli Who. A partire dagli anni Novanta Ken Russell non ha più trovato terreno fertile per le sue opere allontanandosi sempre di più dal mondo del cinema per affiancarsi a quello della televisione firmando alcuni sceneggiati.
Anche l’attrice Glenda Jackson, volto di “Women In Love” ha omaggiato l’opera di Russell polemizzando nei confronti di quella parte del cinema che l’aveva messo da parte affermando:
Era come se non fosse mai esistito… lo trovo assolutamente scandaloso nei confronti di uno che come lui era riuscito ad essere così innovativo e diventare un regista di fama internazionale. Lavorare con lui era semplicemente meraviglioso, sapeva creare un tipo di clima in cui gli attori potevano fare il loro lavoro e io lo amavo teneramente
Oggi, Alex Verney-Elliott, figlio del regista scomparso, ai microfoni della BBC News ha detto: “Mio padre è morto serenamente con un sorriso sul suo volto”.