L’incredibile Hulk è forse il personaggio Marvel che ha più sofferto del suo adattamento cinematografico. I precedenti tentativi di Ang Lee con “Hulk” e di Louis Leterrier con “L’Incredibile Hulk” non hanno infatti ottenuto grossi risultati. Se nel primo Eric Bana era davvero inguardabile nel ruolo del Dr. Bruce Banner, nel secondo Edward Norton vestiva certamente meglio quei panni, continuando però a mancare di qualcosa.
Il momento in cui Hulk ha potuto godere dell’affetto dei fan sul grande schermo è stato quando Joss Whedon l’ha presentato nel suo “The Avengers“, affidando il ruolo del suo alter ego Bruce Banner all’attore Mark Ruffalo. Se subito dopo l’uscita del film si vociferava di una possibile pellicola stand alone per il gigante verde, nelle scorse ore il presidente dei Marvel Studios Kevin Faige sembra non essere dello stesso avviso, ed anzi ha dichiarato che se mai decidessero di dedicarsi ad Hulk bisognerebbe comunque aspettare l’uscita di “The Avengers 2“.
Queste le parole di Feige ai microfoni di MTV, dove ha dichiarato il suo interesse nel realizzare un live-action sulla storyline “Planet Hulk“, trasposta come film d’animazione nel 2010.
Più passa il tempo e più potremmo fare molte cose, visto che il nostro universo cinematografico cresce e si sta espandendo sempre più, proprio come quello fumettistico. Planet Hulk è una storia fantastica, e anche World War Hulk lo è. Credo che seguire la continuity narrativa non sarà semplice, e anche la mitologia è così complicata che potrebbe collassare con tutti questi progetti. Una situazione che solitamente nei fumetti accade una volta ogni dieci anni. Ma apparte questo, credo che noi potremmo veramente fare di tutto.
Se credo che Hulk possa reggere un film da solo e intrattenere come fatto in “The Avengers”? Certo che ci credo. Ci credo fortemente. Ma questo non avverrà prima dell’uscita di “The Avengers 2”, quindi ci sarà tempo per pensarci.
Parte fondamentale che ha reso divertente il personaggio presentato in “The Avengers” è sicuramente il suo insieme. Credo che il pathos e l’ humor mostrati siano infatti differenti elementi dell’ Hulk che vediamo solitamente nei fumetti, e che sono prettamente inerenti al suo personaggio. Il suo essere così pensieroso e afflitto nei precedenti film, non lo portava a raggiungere questo senso dell’umorismo.