Per Kevin Spacey l’accusa da parte di Anthony Rapp è stata l’inizio della fine e a quanto pare era solo la punta dell’iceberg.
L’attore, doppio premio Oscar, è stato accusato dal collega di averlo molestato quando aveva 14 anni, mentre Spacey ne aveva 26. Subito dopo Kevin Spacey si è scusato, dicendo di non ricordare l’accaduto ma ha dichiarato di doversi confrontare con alcune problematiche della sua vita e ha rivelato pubblicamente la sua omosessualità. Una scelta obbligata, viste le accuse, che avrebbe giustificato il suo interesse nei confronti di un ragazzo; messo alle strette Spacey ha dato la risposta che i media cercavano da anni senza trovarla. Il caso di Anthony Rapp, però, è stato un altro vaso di Pandora che è stato aperto.
Netflix ha inizialmente annunciato che la sesta sarà l’ultima stagione di “House of Cards“ e alcuni responsabili si sono recati sul set di Baltimora per rassicurare cast e troupe. In realtà era risaputo che la serie di punta del servizio di streaming sarebbe presto giunta a conclusione, sono solo stati ridotti i tempi per comunicarlo. Kevin Spacey, come da programma, non era sul set ma alcune persone dell’entourage della serie hanno tirato fuori nuove accuse. Intanto altri uomini hanno dichiarato di essere stati molestati da Spacey, uno di loro sostiene che l’attore abbia tentato di stuprarlo quando era minorenne. L’accusa di pedofilia è ancor più grave e intanto da Netflix rendono noto il licenziamento di Kevin Spacey, che nelle ore precedenti aveva perso pure la sua agenzia.
Tramite un portavoce l’attore de “I soliti sospetti” ha fatto sapere di essere entrato in cura per risolvere i suoi problemi mentre alcune persone che hanno lavorato con lui in “House of cards” dicono che l’ambiente fosse “tossico” a causa della sua presenza. Netflix ha quindi deciso di interrompere del tutto i rapporti con Kevin Spacey. Oltre che per “House of Cards“, la piattaforma ha deciso di non rilasciare il film “Gore“, che lo vede protagonista nei panni dello scrittore Gore Vidal.
Tutte le accuse contro Kevin Spacey
Anthony Rapp è stato il primo, ha raccontato l’accaduto in un’intervista rilasciata a BuzzFeed. Subito dopo si sono aperti altri casi, per esempio la polizia di Londra sta indagando per un caso che sarebbe avvenuto nel 2008, quando l’attore dirigeva il teatro Old Vic. Kevin Spacey ha vissuto per molti anni a Londra, dove ci sono indagini in corso anche su Harvey Weinstein (indagato pure in altre città). Un uomo sostiene di aver incontrato Spacey, all’epoca aveva 23 anni e aveva trascorso del tempo con l’attore. Avevano bevuto insieme e avevano fumato marijuana, l’uomo sostiene di essere svenuto dopo aver fumato e che al suo risveglio Spacey gli stava praticando del sesso orale. A quel punto avrebbe chiesto all’attore di lasciarlo andare ma Spacey gli disse di stare zitto e continuò.
Alcune persone che hanno lavorato alla produzione di “House of Cards” sostengono che per gli uomini l’ambiente era “tossico” poiché Kevin Spacey li molestava con battute pesanti e allungava le mani. Nessuno di loro ha parlato prima perché temeva ripercussioni in ambito professionale. Uno degli ex assistenti sostiene di essere andato a prendere Kevin Spacey in macchina per portarlo sul set della serie e l’attore gli mise una mano sui pantaloni e successivamente iniziò a toccarlo quando arrivarono alla roulotte, impedendogli di andarsene. Il ragazzo parlò con un collega dell’accaduto, il suo superiore si assicurò di non farlo più rimanere da solo con l’attore ma non furono presi altri provvedimenti. Un’altra prova del fatto che anche in questo caso in molti sapevano cosa stava succedendo. Un ex assistente alla regia ha confermato che Kevin Spacey era solito avere molto contatto fisico con i ragazzi sul set, con la scusa di scherzare con loro. Da Netflix hanno fatto sapere di essere a conoscenza di un solo episodio del genere, che però fu risolto. Nel frattempo, come abbiamo detto, hanno deciso di interrompere i rapporti con l’attore, bloccare l’uscita di “Gore” e la produzione dell’ultima stagione di “House of Cards“.