Un matrimonio durato solo 72 giorni e un processo di divorzio che dura ormai da due anni: Kris Humphries la sta facendo pagare cara a Kim Kardashian, impedendole così di andare avanti con la sua vita insieme a Kanye West, che presto renderà padre.
La socialite più famosa dello showbusiness sta aspettando impaziente di poter divorziare dal cestista, che però non ha accettato nemmeno offerte in denaro, per dimostrare di dare poca importanza ai soldi e di essere una persona di sani principi. Di recente, però, anche il suo avvocato lo ha abbandonato, parlando di “rottura del rapporto professionale”, ma probabilmente nei primi giorni di maggio finalmente Kim e Kris si incontreranno in tribunale.
Kim Kardashian diventerà mamma tra qualche mese e poco tempo fa aveva dichiarato che sperava di poter dare alla luce il bebè senza avere più il problema del divorzio da Kris Humphries:
Kim Kardashian | © Lisa Maree Williams / Getty ImagesNon voglio essere sposata con Kris Humphries quando mio figlio nascerà: vorrei ottenere subito il divorzio non solo per la salute mia, ma anche per quella del mio bambino.
Intanto lei e Kanye West hanno creato un po’ di scompiglio all’aeroporto JFK di New York, per essersi imbarcati su un volo senza passare dal controllo di sicurezza. Di ritorno dalla loro vacanza a Rio, Kim e Kanye sarebbero stati convinti da un membro della sicurezza a saltare il controllo, ma una volta saliti sul volo, sono stati invitati a scendere e procedere con la normale procedura. Questo, però, ha fatto ritardare il volo di ben 50 minuti, tutta colpa di un dipendente dell’American Airlines, come sostiene TMZ, che forse ha voluto agevolare i due perché delle celebrità.
Dalla TSA, che si occupa dei trasporti e della sicurezza, fanno sapere che la responsabilità non è della coppia per quanto accaduto:
È stata l’iniziativa di un impiegato della compagnia a scortarli in un’area privata, allo scopo di garantire loro un accesso più veloce. Nel farlo però, questo addetto ha violato il protocollo di sicurezza permettendo loro di evitare il posto di controllo della TSA. Quando i funzionari del dipartimento di sicurezza se ne sono resi conto, hanno dovuto necessariamente dovuto chiedere ai due di sottoporsi a un nuovo controllo, riammettendoli a bordo solo dopo 50 minuti.