Dopo le dichiarazioni del ministro Roberto Maroni sulla musica scaricata dal web non poteva mancare la replica della Fimi, la Federazione industria Musicale Italiana:
“In gioco ci sono posti di lavoro – irrompe il portavoce Fimi – A causa della pirateria digitale nel 2008 le industrie creative dell’Ue che hanno maggiormente subito l’impatto delle attivita’ illecite (cinema, serie televisive, produzione musicale e software) hanno registrato perdite pari a 10 miliardi di euro ed un totale di 185.000 posti di lavoro in meno“.
E’ ormai palese che è iniziato un dibattito sulle leggi antipirateria tra i favorevoli e i contrari che sicuramente andrà per le lunghe; voi intanto da che parte state?