Ieri Canale 5 ha voluto omaggiare il successo de “La grande bellezza“ agli Oscar, registrando così un record di ascolti in una serata dedicata a Paolo Sorrentino, con “This must be the place” andato in onda in seconda serata.
Un successo sia in termini di share che di condivisioni e tweet, il successo del film agli Academy Awards ha avuto molta risonanza e ha generato polemiche di ogni genere sul web. Si sa, in questi casi diventano tutti opinionisti e c’è chi ha polemizzato sul fatto che il film non meritasse l’Oscar, molti altri non hanno gradito la presenza ingombrante di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha voluto ringraziare Sorrentino e co. acquistando un’intera pagina del Corriere.
Ma passando ai dati concreti, ieri sera “La grande bellezza” è diventato il film più visto negli ultimi dieci anni, con 8.861.000 telespettatori e il 36.12% di share. La scelta di portare il film in prima serata, a poca distanza dalla sua uscita nelle sale, si è rivelata vincente anche su Twitter, dove 61.344 tweet contenevano l’hashtag #Lagrandebellezza e ai quali si sono aggiunti #Sorrentino, #Oscar, #Canale5 #Roma, #toniservillo, #Verdone, #Ferilli.
E a proposito di Sabrina Ferilli, ieri quelli di “Striscia la Notizia” le hanno consegnato il Tapiro d’Oro dopo l’intervista che l’attrice ha rilasciato a Chi raccontando di aver desiderato di stare sul red carpet. Non ha mai confermato di non essere stata invitata insieme a Carlo Verdone, ma l’ha lasciato intendere. A ritirare il premio c’erano solo Paolo Sorrentino e Toni Servillo, da tempo ormai suo “attore-feticcio” oltre che protagonista indiscusso de “La grande bellezza”.
Queste sono le parole dell’attrice sulla notte degli Oscar:
Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me, ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della “Notte degli Oscar” è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: “E’ la materia di cui sono fatti i sogni”. Senza è come se mancasse qualcosa. E poi, per quanto possa essere ottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve. A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata “regina” è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno per via ufficiale.