Sarà diretto da Emanuele Scaringi l’adattamento cinematografico della graphic novel di Zerocalcare “La profezia dell’armadillo”.
Il regista ha già collaborato alla stesura delle sceneggiature di film come “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique, “Diaz – don’t clean up this blood” di Daniele Vicari e “BB e il Cormorano” di Edoardo Gabbriellini. Tra le altre cose ha lavorato come delegato di produzione per “Dove cadono le ombre” di Valentina Pedicini, “Smetto quando Voglio” di Sydney Sibilla, “Tutti contro tutti” di Rolando Ravello e “L’ultimo Terrestre” di Gipi. All’attivo ha diversi cortometraggi e documentari, spot, video, booktrailer e numerosi making of e sta collaborando alla scrittura di due serie televisive.
“La profezia dell’armadillo”, adattamento dell’omonima graphic novel bestseller di Zerocalcare è il suo esordio al lungometraggio e i protagonisti sono Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo. Emanuele Scaringi ha iniziato le riprese, che si divideranno tra Roma e la Francia e dureranno sei settimane.
La profezia dell’armadillo, la sinossi
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.