Italia 1 è stata ribattezzata come la “rete giovane” di Mediaset, quella dedicata ai ragazzi; ma quando si tratta di sperimentare, c’è da andarci con i piedi di piombo. Nel giro di poco tempo è già la seconda volta che in rete viene chiuso un programma.
La prima è toccato all’inguardabile “Uman – Take Control“, uno degli spettacoli più trash mai proposti in questi anni, che raccoglieva insieme alcuni ex concorrenti dei reality ma che, alla pari de “La scimmia“, non ha avuto lunga vita. Nel secondo caso stiamo parlando di un reality che sulla carta si presentava come un’ottima risorsa, ma forse gestito male.
Il succo del discorso è che su Italia 1 con “La scimmia” sono riusciti a rendere demenziale perfino la cultura, il pubblico non ha gradito il ritorno sui banchi di scuola di alcuni studenti problematici che sognavano il diploma e il gran premio finale. Ci riprovino coi mezzi classici, quelli a disposizione di tutti, perché andare a lezione con I soliti idioti o con professori che spiegano storia e letteratura in costume, c’è ben poco da fare, il pubblico se ne frega.
Deluso Luca Tiraboschi, contrario alle idee di Pietro Valsecchi di chiudere il programma così in fretta:
Noi saremmo andati avanti ancora per almeno altre due settimane. Ho parlato a lungo con Valsecchi per cercare di dissuaderlo, ma la sua posizione è stata irremovibile. Il progetto e sue altrettanto sono le decisioni.
Pietro Valsecchi in una nota ufficiale ha spiegato la sua posizione, ringraziando chi si è impegnato a realizzare il progetto:
Ho deciso che il programma La Scimmia è da oggi sospeso. E’ stata una bellissima avventura che sicuramente rifarei e che non rinnego. Rimane un progetto in cui credo, sia per i contenuti che per la sua forza innovativa. Tuttavia, visti i risultati, che vanno considerati con assoluto realismo, ho deciso di mettere fine a quest’esperienza. Ringrazio gli autori, i conduttori Giulia Bevilacqua e Niccolò Torielli e tutti quelli che hanno collaborato al programma.