Bisogna andarci piano con certe affermazioni, soprattutto se chi le pronuncia ottiene vasta eco. Come Lars von Trier, uno degli artisti più apprezzati nel panorama cinematografico internazionale, ma che forse dopo le ultime dichiarazioni sarà meno gradito di prima. Abbiamo visto che fine ha fatto John Galliano dichiarando di amare Hitler, beccato ubriaco a blaterare a Parigi. Lars von Trier con tutta probabilità era anche lucido ed ha deciso di deliziare giornalisti e presenti in conferenza stampa con delle frasi che lasciano davvero a bocca aperta:
Per lungo tempo ho pensato di essere ebreo ed ero molto felice di esserlo, ma poi… è saltato fuori che non ero ebreo… ho scoperto in realtà di essere un nazista, cosa che pure mi ha dato qualche soddisfazione. Che altro posso dire? Comprendo Hitler. Ha fatto alcuni sbagli, sicuramente, ma posso immaginarmelo lì seduto, nel suo bunker, alla fine di tutto e… simpatizzo con lui, sì, almeno un po’.
Inutile dire che Kirsten Dunst, protagonista del film “Melancholia“, ha tentato disperatamente di fermare il fiume in piena, ma ormai il peggio era già venuto fuori e von Trier non si è di certo fermato:
Insomma, non è che io sia a favore della seconda guerra mondiale, né ho alcunché contro gli ebrei; anzi: sono grandemente favorevole a loro… beh! Magari non così tanto perché Israele è veramente una gran rottura, ma pure… come posso chiudere la frase?… E va bene: sono un nazista!
Ovviamente le dichiarazioni hanno fatto scalpore e non sono state gradite, per cui Lars von Trier si è trasformato da grande e geniale regista a persona non gradita nell’ambito del Festival di Cannes, proprio come annunciato in un comunicato dagli organizzatori:
Il Festival di Cannes fornisce agli artisti di tutto il mondo un palcoscenico eccezionale per presentare i loro lavori e difendere la loro libertà di espressione e creazione. Il Consiglio di Amministrazione del Festival, che ha tenuto una riunione straordinaria questo giovedì 19 maggio 2011, è profondamente dispiaciuto che questo palcoscenico sia stato usato da Lars von Trier per formulare commenti che sono inaccettabili, intollerabili e contrari agli ideali di umanità e generosità che presiedono la ragion d’essere stessa del Festival Il consiglio di amministrazione condanna fermamente tali commenti e dichiara Lars von Trier persona non grata al Festival di Cannes, con effetto immediato.
Il film in ogni caso si è aggiudicato un premio, andato a Kirsten Dunst come migliore attrice. Secondo voi la decisione dell’organizzazione è stata troppo drastica? Dall’Iran intanto prendono le difese del regista. Il viceministro della cultura iraniano, Javad Shamaqdari, ha dichiarato in una lettera inviata al presidente del festival Gilles Jacob, che l’accaduto lascerà una “macchia nera” nella storia del Festival e che il regista danese ha ricevuto lo stesso trattamento che Galileo ha ricevuto dalla Chiesa medievale. via Zapster