Salta senza un buon motivo il primo round in Lega per l’ormai famoso contenzioso tra la Lazio del presidente Lotito e il dissidente macedone Goran Pandev. Il giovane attaccante si era rivolto in Lega per chiedere la risoluzione del contratto per giusta causa dopo che la società ha deciso di metterlo fuori rosa ad inizio stagione per non aver voluto prolungare il contratto, la società con il presidente Lotito in testa a dire il vero si è sempre dichiarata parte lesa giustificando l’esclusione dietro la mancanza di stimoli della stella laziale.
L’udienza di oggi davanti al contrariato presidente Sergio De Felice è saltata per l’assenza dell’avvocato di parte laziale Maria Teresa Armosino per un presunto stato influenzale, costringendo cosi il presidente a rimandare l’udienza alla prossima settimana slittando cosi l’iter del contenzioso che proprio nella seduta odierna doveva stabilire se procedere d’urgenza o con rito ordinario.
Lotito a questo punto vorrebbe prender tempo per poter piazzare (all’Inter) Pandev a gennaio e riuscire ad indennizzare almeno in parte la perdita economica subita dalla svalutazione del giocatore. E’ chiaro però che il comportamento delle ultime settimane del moralizzatore Lotito ha evidenziato qualche falla, negandosi prima ai microfoni nei dopo partita di campionato ed Europa League disattendendo le regole e adesso usando un opinabile stratagemma al normale corso della giustizia.