L’Arezzo ha vinto facendo la partita e regolando l’avversaria con il classico gol per tempo. Le note positive sono molte, a cominciare dalla principale, che riguarda il dinamismo che la squadra ha mostrato per circa metà dell’incontro. Il nuovo modulo coniato da Semplici per l’occasione, un 3-5-1-2 inedito, ma efficace, ha permesso agli aretini di offendere in massa al bisogno (nella parte finale del primo tempo, fino al primo gol di Chianese) e di attuare una fase difensiva (con 5 difensori) più efficace del solito.
Importante anche l’ottima vena di Chianese e Coppola, due elementi inamovibili nello scacchiere di Semplici, giocatori che fino a una settimana fa denunciavano una condizione non ottimale.
Ad un inizio nel quale l’Arezzo teneva palla, ma mostrava delle trame di gioco scontate eseguite a velocità insufficiente, ha fatto seguito un finale di primo tempo in crescendo irresistibile che ha prima portato a produrre la migliore occasione della partita per Fofana (che l’ha malamente sbagliata) e poi al gol di Chianese, intervenuto su un cross basso da destra che prima del secondo palo non aveva incontrato deviazioni efficaci..
L’inizio del secondo tempo ha visto prevalere territorialmente il Sorrento almeno fino a che, sfruttando lo sbilanciamento della squadra campana, l’Arezzo non ha raddoppiato con l’onnipresente Chianese, che ha scoccato un bel rasoterra dal limite dopo essere stato mirabilmente servito da Fofana. A quel punto la pressione campana si è fatta notevole, ma l’Arezzo ha ben controllato, concedendo davvero poco all’attacco sorrentino. Nel finale gli amaranto hanno di nuovo conquistato metri di campo mostrando un pressing davvero importante per un finale di partita.
Tra le note negative citiamo il fatto che Erpen, l’unica certezza amaranto dell’estate, è finito in panchina a fare compagnia a fior di calciatori come Essabr e Togni, dopo un solo mandato.