La squadra di Leonardo ha dimostrato come le grandi squadre anche giocando male riescano a portare a casa i 3 punti. Una partita che per tutto il primo tempo non ha regalato nessuna emozione, come in un incontro di pugilato dove i due pugili si studiano prima di sferrare il colpo decisivo. L’Inter scende in campo con una formazione inaspettata, e fin troppo offensiva schierando in avanti Milito Pazzini ed Eto’o, con il supporto dei 3 centrocampisti Kharja Zanetti e Motta.
Inedita anche la coppia tutta italiana di centrali Ranocchia Materazzi. Nessuna sorpresa in formazione per la squadra di Ventura. È stata una partita dalle due facce, dove nel primo tempo va dato assolutamente merito al Bari di aver annullato il gioco dell’Inter e ci sono da fare serie critiche alla scelta iniziale della formazione da parte di Leo. I nerazzurri scesi in campo sono apparsi fin dall’inizio troppo sbilanciati e l’effetto 3 punte, togliendo peso al centrocampo ha reso paradossalmente sterile l’attacco. Degne di nota nel primo tempo sono state le accelerazioni di Maicon arrembante sulla sua fascia e la splendida parata di Julio Cesar su punizione di Almiron.
Il nervosismo non è mancato in campo, soprattutto alla luce del gestaccio di Chivu, che ha rifilato un pugno al centrale del Bari Marco Rossi. Gesto ingiustificabile che non essendo stato ravvisato dalla terna arbitrale fa del giocatore romeno un candidato perfetto per la squalifica da prova televisiva. Nel secondo tempo l’ingresso di Snejider ha dato più qualità alla manovra interista, mostrando un Bari molto più schiacciato nella sua metà campo.
Solita partita di Eto’o che sfreccia sulla fascia come una gazzella e serve splendide palloni ai compagni di reparto, come nell’azione dell’uno due veloce che porta Kharja a scaricare il pallone in rete al 24’ del secondo tempo( l’ex genoano non andava in rete, addirittura da 21 mesi). Dopo il gol cambia totalmente la partita del franco marocchino, che trova più sicurezza e tranquillità nelle giocate. Nel finale il Bari crolla prima con il gol di Pazzini su un bel pallone recuperato da Snejider e all’ultimo minuto con una percussione sulla fascia di capitan Zanetti che scarica su Kharja, assist per Snejider e pallone in rete, festeggiando il rientro nel migliore modo possibile!
Bilancio positivo per i nerazzurri che, dovevano assolutamente vincere e riescono a tornare in corsa diretta per lo scudetto, ma serataccia per Chivu che in un periodo di partite fondamentali che attendono l’Inter (Roma, Juventus e Fiorentina per il recupero) si rende protagonista con un episodio inguardabile, andando incontro a una squalifica minima di 3 turni. Un consiglio per Leo, alla Roma e alla Juve non si può regalare un tempo!