Continua la telenovela tra Milan e Fiorentina per Ljajic: in questi giorni abbiamo assistito all’inasprirsi dei rapporti tra i due club culminata con una dura nota pubblicata dai Viola all’indirizzo dei rossoneri che avrebbero, in privato, offerto 8 milioni al fronte dei 15 richiesti. L’offerta è stata definita dai Della Valle come “irricevibile, sicuramente tardiva e di certo inopportuna“, per questo motivo l’obiettivo primario per i toscani è quello di trovare un accordo con il calciatore impedendone il trasferimento in altro club italiano, soprattutto rossonero.
Questo il motivo che avrebbe fatto saltare ieri l’incontrotra la dirigenza toscana e Samir e Mladen Furtula, rispettivamente padre e procuratore del serbo, per discutere del futuro del giovane.
L’intenzione dei Della Valle di alzare un muro di fronte al trasferimento del serbo a Milano (riproponendo un simile iter che fu per la Juve con Jovetic) ha reso opportuno rinviare l’incontro dopo ferragosto: Ljajic rimane affascinato dal vestire la maglia rossonera, tuttavia, in scadenza di contratto, per il calciatore non è prudente inclinare i rapporti coi Della Valle rischiando di rimanere fermo per un anno. Qual è la soluzione migliore? Quella di sperare che arrivi un’offerta del giocatore dall’estero evitando di rischiare di vederlo andar via il prossimo anno a parametro zero (come accadde con Montolivo, ndr). Ecco allora l’ultima pensata del club viola: proporre un rinnovo da 1,6 milioni netti fino al 2018, ma che gli concede di partire tra un anno con una clausola di 12 milioni valida solo per l’estero. La proposta chiaramente metterebbe definitivamente fuori dai giochi il Milan.
La palla ora passa a Ljajic e i rossoneri non possono fare altro che attendere gli sviluppi. Intanto Montella ha effettuato i primi test in partitella sulla coppia Mario Gomez-Ljajic, coppia che potrebbe scendere in campo giovedì sera, quando la squadra viola disputerà un’amichevole con il Villareal.
