Manca meno di un mese all’uscita in tutto il mondo de “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato” e una curiosa notizia colorisce la marcia d’avvicinamento verso il debutto del film di Peter Jackson.
Gli eredi e gli aventi causa di J. R. R. Tolkien hanno, infatti, fatto causa alla Warner Bros. per 80 milioni di dollari per violazione del copyright.
Motivo del contendere è la realizzazione di alcune slot-machine che portavano in calce l’effige dei personaggi delle due saghe tolkeniane, vale a dire quella de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit. Stando a quanto riferito nell’atto di citazione, depositato nei giorni scorsi di Los Angeles, la Warner Bros, la sua sussidiaria New Line Productions e la Middle-earth Enterprises (ovvero le tre società che hanno acquisito i diritti delle opere per produrre i film) avrebbero abusato del copyright.
Secondo gli eredi di Tolkien, infatti, la Warner e le sue aziende sussidiarie avevano acquistato i diritti di sfruttamento relativi ad un merchandising limitato, in particolare “la vendita di prodotti tangibili, come figurine, cancelleria, prodotti per la casa, vestiti, etc”.
Sempre secondo la parte lesa, il contratto non avrebbe compreso invece “il diritto di riproduzione attraverso prodotti elettronici, lo sfruttamento attraverso mezzi di comunicazione ancora da sviluppare, e altri beni non tangibili, come la prestazione di servizi”.
Visto il successo planetario della prima trilogia (e si presume anche di questa seconda), le compagnie chiamate in giudizio hanno comunque commercializzato prodotti senza averne titolo e “con sempre maggiore sfrontatezza”. Un atteggiamento che “ha offeso profondamente i fan di Tolkien, causando un danno irreparabile al lascito dello scrittore e alla sua reputazione”.
Scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro, “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato”è il primo di tre film adattati dal romanzo omonimo di J.R.R. Tolkien e dalle appendici del Signore degli Anelli, e uscirà il 14 dicembre 2012 negli Stati Uniti, mentre è stato anticipato di un giorno, quindi il 13, in Italia.