E’ servita la terza serata del Festival di Sanremo a convincere anche i più scettici sulla presenza all’Ariston di Luciana Littizzetto. La comica torinese tanto amata e coccolata da chi di lei ama oltre alla sua comicità e schiettezza anche la genuinità, ha definitivamente conquistato anche la parte restante di quel pubblico che da giorni non fa altro che contestare la “volgarità gratuita” della spalla di Fabio Fazio.
Ieri era la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, milioni e milioni di donne (ma anche uomini) hanno invaso le più importanti piazze del mondo uniti nel flash mob di One Billion Rising, anche Sanremo si è voluto unire a questo grido contro il femminicidio, affidando il tema delicato dell’amore e delle donne a Luciana che con un monologo dal preambolo ironico è stata accolta da un’ovazione.
Il monologo inizia con un elenco dei motivi per cui per una donna è facile amare un uomo anche “quando russa che sembra di stare ai piedi dello Stromboli” – spiega – oppure “anche quando mettete la pentola con il coperchio in frigo su due mandarini” per poi passare al tema importante e ancora tabù dell’amore come concetto universale senza diversità:
“San Valentino e’ la festa dell’amore, declinato in tutte le sue forme. L’amore delle persone che si amano. Anche delle donne che amano le donne e degli uomini che amano gli uomini. Ma che ci interessa quello che fanno a letto… L’importante e’ che le persone si vogliano bene, solo questo conta… Pensa che bello sarebbe vivere in un Paese dove tutti i diritti fossero riconosciuti.
Ma non solo i diritti dei soldi. Quelli dell’anima. Quelli che mi dicono che posso vegliare la persona che ho amato per anni in un letto d’ospedale senza nessuno che mi cacci via perche’ non siamo parenti“.
Il messaggio termina con un invito a ribellarsi alla violenza: “In Italia ogni tre minuti un uomo uccide una donna, anche in famiglia. Ma l’amore con la violenza e le botte non c’entra niente. Un uomo che ci mena non ci ama. Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Abbiamo solo una vita, non buttiamola via”
E poi sulle note di Break the Chain di Tena Clark cinquanta ragazze invadono il palco per il flash mob con a capo Luciana Littizzetto. Il monologo della comica e attirce è stato uno dei momenti più seguiti sui social Network con Twitter che ha fatto registrare un’impennata nel momento de ballo: in totale la Littizzetto è stata tweettata 13.780 volte nell’arco della serata.
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