Quando all’improvviso viene a mancare un artista del calibro di Lucio Dalla, tutti si sentono partecipi di tale dolore, in particolar modo coloro che con lui avevano avuto modo di lavorare e che vi avevano instaurato un rapporto di amicizia e complicità. Cantava da 50 anni, praticamente tutta la vita, aveva avuto occasione di incontrare tutti gli altri artisti e cantanti che hanno attraversato il panorama della musica italiana. Non sorprende, quindi, che a piangere per la morte di Lucio Dalla in modo analogo ci siano Francesco De Gregori e Marco Mengoni. Anche loro, come tanti colleghi, stanno vivendo un forte dolore per la perdita di un amico.
Quello tra De Gregori e Lucio Dalla era un sodalizio nato decenni fa, quando in Italia si viveva un periodo d’oro per il cantautorato, assieme a loro Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Fabrizio De André e molti altri.
A loro si deve “Ma come fanno i marinai”, il tour “Banana Republic” e dopo 30 anni “Work In Progress”, la tourneé che li ha visti percorrere l’Italia in lungo e in largo assieme. Avevano anche registrato una di queste date, poi trasmessa su Rai 2 nello speciale “Due”.
Si è chiuso nel proprio dolore, non riesce a parlare direttamente, lascia che sia il suo ufficio stampa a farlo per lui: “Un momento tristissimo, non me la sento di parlare con nessuno”.
Situazione diversa, eppure simile per la reazione, quella che vede coinvolta Marco Mengoni, una delle stelle nascenti della musica, un novellino, se lo andiamo a paragonare a De Gregori. Ma Lucio Dalla non era uomo da cristallizzarsi nel passato, guardava al futuro e proprio in questo giovane cantante viterbese aveva visto un grande talento.
Aveva sentito per caso un suo brano una sera in discoteca (sì, perchè a 68 anni Lucio Dalla andava ancora in discoteca e ci stava benissimo) e aveva voluto subito lavorarci assieme. Era nata così, per la seconda volta, “Meri Luis”, uno dei brani meno noti ma anche uno dei più particolari ed arguti di Dalla: questa nuova edizione è stata inserita all’interno di “Questo è amore”, best of dei pezzi meno fortunati di questo mezzo secolo di carriera.
Il brano ha avuto un successo enorme, tanto da piazzarsi nella top ten di iTunes, Lucio Dalla era estasiato dalla collaborazione e Marco Mengoni non poteva che essere onorato di aver conosciuto un mostro sacro della musica di quel calibro. Aveva un fascino particolare Lucio, riusciva ad ammaliare e conquistare tutti: anche stavolta era nata un’amicizia.
Anche Mengoni ha voluto esprimere il proprio dolore, con un gesto simbolico e poche parole. Nessun messaggio fitto di parole né gesti eclatanti: nella sua pagina ufficiale di Facebook ha riportato alcuni versi di quella “Meri Luis” cantata assieme. Ha scritto: “”Adesso, mio dio, dimmi cosa devo fare/ se devo farla a pezzi questa mia vita/ oppure sedermi e guardarla passare/ Però la vita com’è bella/ e come è bello poterla cantare. ” GRAZIE LUCIO…”. Ed una foto nera, completamente nera in segno di lutto.
Non esistono le leggende e le novità, aveva ragione Totò dicendo che la morte è una livella e con lei il dolore che provoca. Siamo qui tutti a piangere Lucio Dalla.
Video “Mari Luis” – Lucio Dalla e Marco Mengoni
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