Nei giorni scorsi se ne è parlato molto e non sono mancate le polemiche. Kevin Spacey tonerà sul grande schermo, dopo gli anni di assenza a seguito delle accuse di molestie sessuali ricevute. L’attore tornerà a lavorare su un set tutto italiano, quello de “L’uomo che disegnò Dio” di Franco Nero, prodotto dal figlio Louis Nero. Nei giorni scorsi sono già arrivate alcune smentite relative sia alla trama che al cast, adesso possiamo invece fornire notizie più dettagliate.
L’uomo che disegnò Dio, trama
Emanuele è un anziano, solitario e cieco, con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa “magia”, tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria, una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore, e sua figlia Iaia. Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra l’anziano mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il video online. La “magia” diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato dal “Talent Circus”, uno show televisivo che scopre straordinari talenti che sfrutta per audience. Una favola sulla necessità di riscoprire il miracoloso potere della dignità in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell’imperfezione dell’uomo semplicemente eliminando il problema stesso.
L’uomo che disegnò Dio cast
Franco Nero partecipa al film in doppia veste, quella di regista e di protagonista. Al suo fianco, oltre a Kevin Spacey, ci sarà un cast molto ricco, composto da Robert Davi, Stefania Rocca, Massimo Ranieri, Simona Nasi, Diana DeII’Erba, Diego Casale, Andrea Cocco, Vittorio Boscolo, l’americana Sofia Nistratova e, per la prima volta sullo schermo, Isabel Ciammaglichella e Wehazit Efrem Abrham. La storia de “L’uomo che disegnò Dio” si ispira ad una storia vera: il soggetto è di Eugenio Masciari, che si è occupato anche della sceneggiatura insieme a Franco Nero e Lorenzo De Luca. Le scenografie sono firmate dal premio Oscar Gianni Quaranta.