Malika Ayane come non l’avevamo mai vista: proiettata sullo schermo del cinema. La giovane cantante di origini marocchine ha preso parte al cortometraggio “Perfetta”, diretto dal marito Federico Brugia e presentato all’ultima edizione del Festival Cortinametraggio di Cortina d’Ampezzo. Nella pellicola non la vediamo soltanto in veste di attrice, ma ha anche scritto la sceneggiatura, dando prova delle sue potenzialità anche in questo settore. Rimane come protagonista assoluta per tutti e gli 8 minuti di durata del corto, mostrandosi come perfetta desperate housewife italiana.
In “Perfetta” Malika Ayane interpreta una giovane casalinga, che attende per tutto il giorno il ritorno del marito a casa alla sera. Per occupare il tempo la donna si dedica alle più svariate attività: fa la pasta fresca, prepara torte, prende il caffè con un’amica immaginaria e… si veste in stile anni ’50. La moglie perfetta, appunta, quella delle pubblicità di Carosello.
Malika non solo si è data al cinema, ma ha anche deciso di intraprendere la strada della recitazione partendo da un punto particolarmente complesso: non è facile, infatti, tenere testa alla telecamera per quasi 10 minuti completamente da sola, cimentarsi in un monologo così lungo.
Ma a quanto pare la prova è stata ampiamente superata: la Ayane ha ricevuto molti consensi da parte della critica per questa prestazione. Non solo, perché lei stessa è rimasta talmente soddisfatta dell’esperienza da non escludere la possibilità che si possa ripetere in futuro in altri contesti.
Per prepararsi alla parte di “Perfetta” Malika Ayane ha dichiarato di essersi ispirata a Julienne Moore nel film “The Hours”, ma in tali circostanze svolge un ruolo fondamentale il regista e qui è andata sul sicuro. Un debutto cinematografico è sempre difficile e spaventoso, ma se fatto al fianco del proprio marito, beh, diventa decisamente più dolce.
Nel frattempo, però, non ha dimenticato la musica, anzi, proprio in questi mesi sta lavorando ad un nuovo album. Sarà il suo terzo, dopo i fortunati “Malika Ayane” e “Grovigli”, che l’hanno consacrata nel panorama italiano. Pochi giorni fa, inoltre, è stato pubblicato in rete “L’unica cosa che resta” cantato con il collega Pacifico.