La vicenda che contrappone Claudio Marchisio al Napoli appare come una polemica più cercata che reale, andando a enfatizzare dichiarazioni che, nell’intento iniziale, potevano avere sì un po’ di pepe ma che, a giudicare anche dall’indole del loro autore, non apparivano offensive o lesive.
I fatti sono i seguenti e non richiedono grandi interpretazioni, essendo sufficiente limitarsi a considerarne il significato più letterale, diretto ed immediato. Il centrocampista della Juventus, infatti, nel corso di un’intervista rilasciata nei giorni scorsi alla rivista Style ha risposto ad una domanda molto precisa: “Ci sarà qualche giocatore che al solo trovarselo davanti le suscita una vena di sana antipatia?”
Domanda diretta, risposta diretta e schietta di Marchisio: “Non qualche faccia in particolare, ma una squadra, soprattutto dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa: il Napoli. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa“. Si parlava, dunque, di una “sana” antipatia, connessa a fatti sportivi, circoscritta al campo da gioco e, in particolare, a due match disputati fra la Juventus ed il Napoli che hanno lasciato qualche scoria nei protagonisti in campo, tra cui Marchisio stesso: la prima gara, lo scorso 20 Maggio, con i partenopei di Walter Mazzarri che furono bravi strappare la Coppa Italia ai freschi vincitori dello scudetto, lasciando amaro in bocca alla truppa di Conte che sognava la “doppietta”; il secondo, invece, fu “la rivincita” della Juventus che, nella prima gara di questa stagione, conquistò a Pechino la Supercoppa Italiana, in una gara molto dura e tirata, con un 4-2 finale maturato nei supplementari, tra le polemiche per le due espulsioni che costrinsero il Napoli a finire la gara in nove uomini con i cartellini rossi di Pandev e Zuniga e l’amarezza dei partenopei per una doppia rimonta subita.
Insomma, i due match citati direttamente da Marchisio hanno contribuito a rinfocolare una rivalità mai sopita tra la Juventus ed il Napoli che affonda le proprie radici in questioni ben più antiche rispetto alla faziosità calcistica e che si intrecciano anche con la Storia d’Italia e delle rispettive città di appartenenza e l’atavico conflitto Savoia-Borboni: questioni che, dunque, quando tornano in auge non possono che sollevare grandi polveroni. Pertanto, è da leggere in tal senso l’ondata polemica del popolo azzurro che si è diffusa in poche ore sul web, e che la società Napoli ha voluto cavalcare con un comunicato sul proprio sito ufficiale: “Le dichiarazioni di Marchisio a Style rappresentano una grave offesa al Napoli e al calcio italiano“, proseguendo, poi, a sottolineare la “sorpresa” per il fatto che tali dichiarazioni siano giunte da un calciatore “della sua statura che gioca in una squadra così prestigiosa”, auspicando, infine, che si tratti di un fraintendimento e che ci possa essere presto un chiarimento da parte della società Juventus e del calciatore.
Nella parte finale dell’auspicio, dunque, appare proprio la parola “fraintendimento” che, ad una lettura attenta, pare essere la chiave di volta della questione, così come la stessa replica della Juventus ha voluto evidenziare: “un’ opinione riferita alla sana competizione agonistica”, aggiungendo, poi, che il “non comprenderlo significa creare una polemica inesistente”.