Pochi eventi in Italia sanno incantare come La Mostra del Cinema di Venezia, giunta alla 69esima edizione. La splendida cittadina veneta è stata presa d’assalto in questi giorni da numerose star che hanno sfoggiato abiti da sogno e sorrisi perfetti per l’infinità di fotografi che si sono accalcati attorno alle zone adibite ad accogliere le proiezioni. Presenti moltissime star del cinema ma anche volti della musica come la gradevole presenza di Marco Guazzone con i suoi STAG. Il giovane cantautore ha pensato bene di allietare l’attesa che si crea aspettando il turno per prendere posto alle proiezioni, con uno spettacolo musicale creato per l’occasione. Marco Guazzone non ha mai nascosto di amare profondamente il cinema, avendo anche scritto per esso. In questo caso, l’artista e la sua formazione ha improvvisato mini-concerti nonché citazioni, ovviamente, cinematografiche. Marco Guazzone e gli STAG daranno vita a frasi tratte da Blade Runner passando per E.T ma, soprattutto, facendo sì che l’attesa dei presenti sia in realtà una “lieta sosta” per ascoltare queste improvvisazioni musicali.
Un medley studiato per l’occasione che vede Marco Guazzone alla fisarmonica accompagnato da Stefano Costantini alla tromba e Giosuè Mauri alle percussioni. Come spiegato, i tre vogliono essere dei musicisti di strada, un lieto surplus alla Mostra del Cinema che di certo è già pregevole di per sé. Ricordiamo che Marco Guazzone e gli STAG hanno recentemente finito un tour che li ha visti osannati dal pubblico ed essere una lieta scoperta per chi ancora non li conosceva. “L’atlante dei pensieri”, pubblicato lo scorso aprile, è il primo album di Marco Guazzone, che dimostra di avere anche una profonda interazione con il proprio pubblico, curando attivamente la pagina di Facebook. Proprio dal social network tanto amato ed odiato, emergono alcune foto che mostrano Guazzone e parte degli STAG alle prese con il Lido di Venezia e, sicuramente, questa sarà una ulteriore occasione di divertimento e di apprendimento. D’altra parte, Marco Guazzone e gli STAG sembrano non essere in grado di stare lontano dai palchi, anche se in questo caso si parla di vera e propria strada.
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