La spifferata era arrivata direttamente da un membro del suo staff: esisteva un secondo video di “Tanto il resto cambia”, l’ultimo singolo di Marco Mengoni estratto dall’album “Solo 2.0”, che non era stato ancora diffuso.
La curiosità era subito dilagata tra i fan del giovane cantante di Ronciglione, che reclamavano a gran voce maggiori dettagli.Finalmente ieri venerdì 18 Novembre il sito di MSN Musicaha pubblicato in esclusiva il secondo video di “Tanto il resto cambia”. Da lunedì 21 Novembre, invece, sarà disponibile su tutti i canali web.
Il regista è Roberto “Saku” Cinardi, lo stesso che ha firmato il videoclip ufficiale, per così dire, attualmente in rotazione nei canali musicali televisivi e di cui vi abbiamo già parlato al momento della pubblicazione.
I due video sono stati girati nello stesso perdodo, alla fine dello scorso mese di Ottobre, ma le ambientazioni sono notevolmente diverse: il primo è stato girato per strada a Milano nei pressi della Bicocca, mentre per quest’ultimo è stato scelto l’ex lanificio Pietralata di Roma, ristrutturato ed attualmente adibito a spazio espositivo per mostre, arte, spettacoli ed entertainment.
Come sappiamo, intento di Marco Mengoni con il suo ultimo album “Solo 2.0” è quello di declinare tutte le possibili sfaccettature della solitudine sia nei brani che compongono il disco che nei video che li accompagnano. Pertanto i due video di “Tanto il resto cambia” si vanno a contrapporre non solo per le differenti ambientazioni scelte, ma anche e soprattutto per la diversa sfumatura del concetto di solitudine su cui vanno a porre l’accento.
Nel primo, infatti, Mengoni si trova solo in una strada deserta a fare i conti con se stesso per affrontare la storia d’amore terminata, mentre in questo secondo si affronta il non facile tema della solitudine in mezzo alla gente.
Molte figure e personaggi si avvicendano nel corso del video, senza coinvolgere emotivamente, nel profondo il protagonista assoluto, Marco Mengoni. Il lungo piano sequenza coglie questo aspetto di isolamento, anche volontario e quindi positivo, dalla realtà circostante.
Il sospetto che fossero stati filmati due video differenti è venuto al momento dell’uscita del primo, quello ufficiale: pochi giorni prima, infatti, era stata pubblicata da un componente dell’entourage di Mengoni una foto che ritraeva l’interno dell’ex lanificio, lasciando intendere che fosse proprio la location del videoclip.Quando, poi, è stato pubblicato sul canale ufficiale di Youtube, si è visto che non c’era corrispondenza tra foto e video, qualcosa non tornava ed una spiegazione doveva pur esserci a simile foto e dichiarazioni, inequivocabili seppur sibilline.
Ora abbiamo finalmente capito tutto. O quasi.
Il progetto alla base, infatti, non è chiaro: non sappiamo se Mengoni e lo staff avessero previsto fin dall’inizio che quello di Milano sarebbe stato l’ufficiale e l’altro un piccolo dono da fare ai fan in rete, oppure se la decisione su quale mandare alle tv musicali e quale nel web sia stata rimandata ad un secondo momento, in base al risultato ottenuto.
Fatto sta che questa iniziativa dei due videoclip di uno stesso brano piace molto e si inserisce in un filone che attualmente vede molti artisti internazionali registrare più versioni del video del loro ultimo singolo. Caso estremo Lady Gaga, che è arrivata a pubblicarne ben 6 diversi del brano “You And I”.
Marco Mengoni dimostra di essere un ragazzo con la carta d’identità italiana, ma la testa e le idee già oltre confine. Sempre pronto a nuove sfide e ad esplorare ogni forma dell’arte, mai banale e scontato, ha trovato anche stavolta il modo per sorprendere e non solo con la voce unica e l’incredibile capacità interpretativa.
Ora la parola passa al pubblico, affinchè decreti quale sia il preferito tra i due video di “Tanto il resto cambia”.
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