La notizia non è certo tra le più sorprendenti. Era nell’aria da tempo e oggi è arrivata l’ufficialità. Marco Muller è stato nominato nuovo direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. Lo ha deciso oggi il consiglio di amministrazione della Fondazione Cinema per Roma, presieduto dal presidente Paolo Ferrari e composto dai consiglieri: Michele Lo Foco (Comune di Roma), Salvatore Ronghi (Regione Lazio), Massimo Ghini (Provincia di Roma), Andrea Mondello (Camera di Commercio) e Carlo Fuortes (Musica per Roma).
Questo quanto dichiarato da Paolo Ferrari, a proposito della nomina a direttore artistico della manifestazione capitolina di Marco Muller, per otto anni alla guida della Mostra del Cinema di Venezia:
Sono particolarmente soddisfatto della nomina di Marco Muller come direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. Sono convinto che sia uno straordinario professionista stimato sia in Italia che all’estero. Saranno mesi intensi per tutti noi, dobbiamo preparare un grande Festival, questa città lo merita. Auguro buon lavoro a Marco Müller e a tutto lo staff della Fondazione con il forte auspicio di un’ottima riuscita della manifestazione.
Una nuova avventura che Marco Muller è pronto ad affrontare con entusiasmo, dimenticando gli screzi avuti in passato proprio con la direzione del festival romano, reo di fare concorrenza e levare nomi importanti al Festival di Venezia. Ora Muller è passato dall’altra parte della barricata e intende fare del suo meglio per Roma, dimenticando rivalità ed eventuali ripicche nei confronti di Venezia. Ricordiamo che Marco Muller ha lasciato l’incarico di direttore del festival lagunare dopo i contrasti con il direttore della Biennale Paolo Baratta.
Non potrei essere più felice torno dopo ventidue anni nella mia città per lavorare ad un progetto entusiasmante: il nuovo sviluppo, dopo i risultati dei primi sei anni, del lavoro di un festival che vuole aderire sempre meglio ai bisogni di chi il cinema lo fa, di chi lo fa vedere e di chi lo va a vedere. Ricordate come doveva chiamarsi in origine La dolce vita di Federico Fellini? Il primo titolo era La bella confusione. Usciamo da tre mesi di “bella confusione”, che può apparirci come la forma del nostro tempo. Se viviamo, dunque, in un’epoca di disarmonia prestabilita, questo può essere interpretato anche come un segnale. Perché testimonia il desiderio di rimescolare le carte per ricominciare la partita, il desiderio di rinnovamento delle storie e delle forme che non possiamo non avvertire. Dobbiamo cominciare ad immaginare, allora, un festival che rimanga ricettivo, aperto a continui aggiustamenti di rotta, così da saper trascrivere in presa diretta le trasformazioni del continente audiovisivo. E ora, come dice il Presidente Ferrari, basta con le chiacchiere: rimbocchiamoci le maniche e cominciamo a lavorare.
È stato inoltre confermato anche il compenso di Muller che, come per la direttrice uscente Piera Detassis, si attesta sulla notevole cifra di 150.000 euro. La Detassis ha diretto il Festival di Roma a partire dal 2008, mentre nelle due precedenti edizioni della kermesse romana si era occupata della sezione Premiere del Festival.
Il Festival di Roma 2012 non ha ancora delle date precise, ma si prevede uno slittamento dalla canonica collocazione di fine ottobre alla metà di novembre.