Dopo essere stato cercato per tutta l’estate dalla dirigenza bianconera, Giampaolo Pazzini è finito nel mercato di gennaio all’Inter, rivale storica della Juventus. Alessandro Matri invece in estate sembrava dovesse andare al Milan, essendo egli stesso un prodotto del vivaio rossonero, quando la Juve sempre a gennaio ha puntato forte su di lui investendo circa 18 milioni di euro. Mettendolo in questo modo, al centro di un progetto e affidandogli non poche responsabilità. È arrivata per entrambi pochi giorni fa la convocazione in nazionale e adesso a continuazione di un periodo splendido per entrambi ci sarà la sfida tra Juventus e Inter, il derby d’Italia che li vedrà assoluti protagonisti. Due destini che si incrociano.
I due attaccanti in uno speciale che andrà in onda sabato alle 23.30 e domenica alle 18 su Sky Sport 1, raccontano il loro stato d’animo:
“Juve-Inter prima di arrivare qui era il cosiddetto Derby d’Italia, una delle partite più importanti del campionato – spiega l’attaccante bianconero Alessandro Matri – È una delle partite che mi piaceva guardare da casa. Adesso è una partita importantissima, dove c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore contro una diretta concorrente, e non vedo l’ora che inizi”.
Stessa carica e voglia di vincere per Pazzini che parla anche di un’ipotetica esultanza: “Speriamo sia una bella partita. Speriamo di vincere perché vogliamo continuare questa nostra rimonta, abbiamo voglia. È chiaro che è una partita difficile e andiamo là per vincere. Se segno come esulto? Intanto speriamo di segnare. Poi, sull’esultanza credo di non inventarmi niente”.
Parole chiare per il bomber ex Cagliari sulla scelta che l’ha portato a vestire la maglia bianconera: “La Juventus è una delle squadre più importanti del campionato, più importanti di tutto il mondo. Lo pensavo prima, e me lo ha confermato il gruppo che ho trovato. E la società che c’è qui. Una svolta della mia carriera? È capitato tutto in una settimana. Sicuramente una svolta c’è stata, però adesso sta a me proseguire e non fermarmi qui. Diciamo che me lo sono gustato tutto il mercato, fino all’ultimo giorno. È stato bellissimo arrivare alla Juve. Per me venire qui è stato un sogno, e spero continui”.
Pazzini invece conferma l’importanza del mese di Gennaio nella sua vita calcistica, spiegando come il passaggio all’Inter abbia colto di sorpresa anche lui: “Per me gennaio è sempre stato un mese particolare perché ho fatto sempre trasferimenti. Questo non me lo aspettavo proprio perché c’erano altri pensieri, e altre cose nella mia testa. Quindi è stato una trasferimento bello ma soprattutto inaspettato. La grandissima differenza che ho trovato entrando in questo spogliatoio è la grandissima voglia di vincere che hanno tutti, dai compagni al mister, anche nelle partitelle ad Appiano. Vedi queste cose e capisci che ti trovi in una grande squadra, che ha fame e voglia di vincere ancora.
Le prime impressioni sui compagni di squadra fanno capire come l’ex doriano si sia integrato alla perfezione: “Eto’o e Milito? Sono forti, e quando ti trovi dentro ti rendi conto di quanto lo siano. Mi dispiace per Milito che adesso è fermo, sta avendo un anno un po’ così, ma non è in discussione. Su Eto’o qualsiasi parola è superflua. E con un trequartista come Sneijder è bello giocare, è normale, sei in una squadra top. Poi, se vuoi vincere tutto, è bello avere concorrenza, nel mio caso in attacco, e poi servono ricambi visto che in una stagione può succedere di tutto”
Alla domanda se 18 milioni sia una quotazione troppo alta per il suo cartellino Alessandro Matri risponde: “Questa quotazione non mi pesa. Mi rende orgoglioso di me e mi dà motivo di dimostrare di valerli. Ha fatto bene Marotta a prendere me e non Pazzini? – l’ex cagliaritano risponde sorridendo – Sì.”
Il derby d’Italia è già iniziato.
(Fonte : La Gazzetta dello Sport)