La fama di giocatore rude, nonostante i piedi buoni e le grandi capacità tecniche, ha sempre accompagnato Mauro German Camoranesi, anche nella sua lunga esperienza nel calcio italiano prima all’ Hellas Verona e poi alla Juventus, dopve ha trovato la definitiva consacrazione con Marcello Lippi e Fabio Capello in panchina, approdando nella Nazionale Campione del Mondo del 2006 e seguendo la Signora negli inferi della serie B e nella difficoltosa risalita degli anni successivi. Dopo le otto stagioni con la maglia della Juventus, si è trasferito in Bundesliga allo Stoccarda e, poi, è tornato in Argentina, a vestire la maglia del Lanùs dove si è contraddistinto per episodi di eccessivo nervosismo, contro gli All Boys, quando colpì con due pugni al volto Juan Pablo Rodriguez, e contro il Racing Avellaneda quando colpì con un calcio al volto Patricio Toranzo.
Alla luce di tali episodi, dunque, non dovrebbe sorprendere la notizia che lo ha visto protagonista nel lontano 1994 quando giocava nell’ Aldovosi in Argentina e, durante una partita contro l’Alvarado, commise un durissimo fallo di gioco ai danni di Roberto Pizzo – giocatore della squadra avversaria – che si infortunò al ginocchio e, da quel momento, fu costretto a smettere di giocare, rimediando a seguito dell’operazione, un handicap del 39 per cento all’articolazione, che ha visto ridursi le sue capacità motorie.
Ciò che potrebbe sorprendere, invece, è la sentenza della corte di Buenos Aires che ha condannato Mauro German Camoranesi a pagare una multa da 200 mila pesos argentini, corrispondenti a circa cinquantamila euro, al fine di risarcire Roberto Pizzo a diciassette anni di distanza da quel brutto episodio: la corte Suprema della capitale argentina ha motivato la sua condanna nei confronti dell’italo-argentino stabilendo che, nonostante l’intervento falloso non possa essere definito volontario, “mostrò una rudezza eccessiva ed una pratica anormale e lontana dai principi sportivi”.
Video del fallo di Camoranesi contro Roberto Pizzo del 1994:
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