Mel B è diventata mamma da pochi mesi, ma sembra che abbia sempre avuto problemi a gestire la sua vita familiare, con i genitori e la sorella. Lo scontro tra le due è avvenuto direttamente su Twitter, tutti quindi sono al corrente dei loro affari di famiglia.
Danielle Brown, sorella dell’ex Spice, ha spiegato di essere seriamente preoccupata per le condizioni mentali di Mel B, che praticamente ormai comunica con la famiglia solo attraverso i media. Vorrebbe avere una riunione privata, senza che siano tirati in ballo paparazzi, giornalisti e tantomeno Stephen Belafonte, il nuovo compagno della cantante.
Danielle ha scritto su Twitter, rinfacciando alla sorella tutti i sacrifici che la loro mamma ha fatto per loro, ricambiata poi dall’assenza inspiegabile della figlia, forse troppo presa dalla sua vita da donna famosa per pensare anche al resto dei suoi familiari.
Sai che nostra madre svolgeva tre lavori per pagarci la danza, il teatro, la musica, lei lavora ancora 7 giorni a settimana. Non abbiamo bisogno dei tuoi soldi e non ne abbiamo mai avuto bisogno.
A quanto pare, Mel B era dell’idea che la sua famiglia la volesse vicina solamente per i suoi soldi, l’affetto, quindi, che fine ha fatto? Ci ha pensato Danielle a chiarire una volta per tutte la situazione, anche se Melanie non l’avrebbe presa proprio bene, come ha spiegato una fonte al Sunday Mirror. Danielle, infatti, ha spiegato di essere preoccupata per lo stato mentale della sorella, chiedendole continuamente se i bambini fossero sani.
E’ finita in lacrime per questi insulti non veritieri ed è infastidita per il fatto che Danielle abbia parlato pubblicamente della sua vita.
Sembra che tutto abbia avuto inizio dopo che i familiari di Mel B si sono mostrati preoccupati per la sua storia con Belafonte, Danielle ha poi aggiunto:
Spero soltanto di poter parlare con Melanie di nuovo, perché è la mia unica sorella. Lei e i miei nipoti mi mancano incredibilmente. Fa male… non ho il suo numero, non so dove viva, non saprei come mettermi in contatto con lei.
Ci sarà la versione americana di C’è posta per te?