Michael Caine in questi anni è stato una presenza fissa in ben cinque pellicole di Christopher Nolan, chi ha amato la sua trilogia di “Batman“, pronta a volgere a conclusione con “Il Cavaliere Oscuro: il ritorno“, lo conoscerà per il suo ruolo nei panni di Alfred, il fedele maggiordomo di Bruce Wayne, che però non si limita, come spiega lo stesso attore, a servire il pranzo e la cena.
Tirando le somme della sua esperienza con Christopher Nolan alla regia, Michael Caine parla di risultati assolutamente positivi:
Assolutamente fantastico. Ci stavo proprio pensando, quando abbiamo finito l’ultimo, a quello che succede quando giri questo tipo di film, ti ritrovi a lavorare con i migliori tecnici di ogni campo, dell’intera industria cinematografica di sempre. Abbiamo avuto la musica migliore, i migliori cameraman, i migliori stunt, i migliori effetti speciali, scenari, design… favoloso. E ovviamente uno dei talenti migliori di un regista è la capacità di selezionare gli attori. Una volta chiesi a John Houston mentre lavoravamo a “L’uomo che volle farsi re”, “Qual è il vero talento di un regista?” e lui mi rispose “Il casting” e poi guardi il cast di attori scelti da Chris. Ogni volta è assolutamente fantastico. E questa volta con “Il cavaliere oscuro: il ritorno” non fa eccezione. Ha scelto uno dei miei attori britannici preferiti, Tom Hardy, che vidi una volta in televisione un paio d’anni fa e mi dissi “Chi cavolo è quello?” e poi mi ha dato ragione.
E per quanto riguarda la scelta del ruolo di Michael Caine, che interpreta il maggiordomo:
Lui non me l’ha detto. Mi ha solo detto “Mi piacerebbe che interpretassi il maggiordomo”. Intendo, non arrivo e dico “la cena è servita” o cose del genere. Il maggiordomo è un personaggio essenziale per l’intero film. Non è il personaggio principale, ma mi è piaciuto molto.
Michael Caine è particolarmente soddisfatto dell’ultimo lavoro di Christopher Nolan ed ha lasciato intendere che molto presto lo vedremo anche in altri progetti del regista. Lasciare il ruolo di Alfred un po’ gli dispiace, ma d’altro canto è giusto che sia così.
Via Empireonline