Dopo il suo ultimo progetto, al cinema in questi giorni, “The Green Hornet” o “Il calabrone verde“, il regista Michael Gondry ha sempre realizzato film piccoli, sia come budget sia come storia e genere. Ma, dal Festival di Cannes, in questi giorni, ha parlato alla stampa di un suo progetto futuro che incuriosisce molto, soprattutto per la presenza di Audrey Tautou.
Il film, infatti, rimane un segreto per adesso e Gondry confessa solo che sarà girato in lingua francese e rende note le modalità di cui si è avvalso per convincere l’attrice Audrey Tautou a partecipare a questo suo prossimo film. “Ho una piccola camera Bolex. Gira in pellicola da 16 mm e bisogna riavvolgerla a mano. Sto facendo molti corti su diversi soggetti. Quando volevo convincerla a partecipare al mio progetto, ho realizzato un’animazione di me che le faccio la proposta con dei fiori e cose così: me che volo, il cielo…” ha raccontato il regista, in questi giorni nella giuria della sezione cortometraggi di Cannes.
Mentre si delineano bene i particolari di questa collaborazione senza dubbio curiosa e interessante, Michael Gondry deve già dirigere nei prossimi mesi il film “The We ans The I” e il colossal di fantascienza “Ubik“, ispirato ad un grande romanzo. Oltre il cinema, i suoi progetti toccano anche il teatro, come “The return of the ice kids” ora in lavorazione con Ellen Page.
Non resta che aspettare il suo ritorno da Cannes e vedere se Gondry è riuscito a scritturare la Tautou e di cosa tratterà questo misterioso film per cui lavoreranno insieme. Comunque la cosa certa è che la carriera di Gondry è in ascesa, quindi dai film piccoli si sposta piano piano verso i progetti ad alto budget, diventando più competitivo anche nel cinema internazionale.