La First Lady Michelle Obama non sarà accanto agli altri numerosi capi di stato durante l’apertura dei Giochi Olimpici di Londra, anche se è stata nominata dallo stesso Presidente come guida della delegazione americana delle Olimpiadi 2012. Nonostante la sua asssenza la moglie di Barack Obama ha manifestato la sua piena solidarietà alle Olimpiadi attraverso una dichiarazione rilasciata in audio-conferenza affiancata dai suoi consiglieri più stretti. Michelle ha lanciato una serie di iniziative anti-obesità infantile sostenedo una corretta alimentazione e più movimento.
La First Lady ha parlato di molte cose, anche se il suo primo pensiero è stato per le vittime della strage in Colorado:
Alla vigilia di questa straordinaria occasione, io e Barack abbiamo nel cuore e nelle preghiere la gente di Aurora, il nostro cuore è spezzato per il loro dolore, l’America si stringe a loro come una sola famiglia.
Michelle si è detta orgogliosa di guidare e sostenere la delegazione americana, ha aggiunto:
Sono orgogliosa di guidare la delegazione americana, per me significa coronare un sogno perché ricordo che da bambina quando c’erano le Olimpiadi volevo tanto essere a fianco degli atleti. Tiferò per i nostri atleti ma le Olimpiadi sono non solo un momento straordinario per l’America e il mondo bensì anche un’incredibile opportunità per comunicare con i nostri figli. Sfruttare le emozioni che circondano le gare per spingerli a muoversi di più. Non solo in America ma in ogni nazione.
La Signora Obama negli ultimi mesi si è impegnata molto per aiutare i bambini in sovrappeso, rivalutando in molti modi l’attività fisica in America. E’ molto determinata e convinta che lo sport possa essere il giusto mezzo per aiutare i più giovani a migliorare la salute e prevenire molte malattie. La First Lady ha detto:
L’intenzione è soprattutto di portare lo sport, le gare, in quei quartieri dove i bambini hanno meno opportunità di essere attivi. Per fargli percepire quanto di positivo c’è nel fare attività atletiche. Perché le Olimpiadi insegnano che ogni ostacolo può essere superato. Lo sport è qualcosa che può trasformare i più giovani, migliorandone la salute e schiudendogli un futuro migliore. Entro la fine dell’anno raggiungeremo 1,7 milioni di bambini, 700 mila in più di quanti pensavamo possibile, ma speriamo andare oltre.
Michelle Obama riuscirà sicuramente nel suo nobile scopo: aiutare i ragazzi ad avvicinarsi di più allo sport.