L’esordio di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan è bagnato dal successo per 1-0 sulla rivelazione Hellas Verona. Tuttavia il vantaggio decisivo della gara arriva solo su calcio di rigore all’81° e dopo che i rossoneri hanno sofferto non poco. Un risultato che fa morale ma che certamente ha dato al neo tecnico una chiara idea del grande lavoro che lo aspetta.
Seedorf schiera il 4-2-3-1 per la sua prima da tecnico rossonero. Con Honda, Kakà e Robinho nella trequarti alle spalle di Mario Balotelli. Honda alle spalle centralmente di SuperMario e Kakà e Robinho più larghi sulle fasce. Mandorlini, invece è privo dell’influenzato Luca Toni e del ceduto Jorginho così inserisce Cirigliano in mezzo al posto dell’esule brasiliano ed al posto di Toni c’è Cacia. Il resto è la squadra collaudata che a sorpresa occupa la quinta posizione della Serie A.
La partita del Milan già dall’inizio si capisce che non sarà per ritmo nemmeno simile ad una delle ultime apparizioni dei rossoneri. Infatti si parte con un ritmo forsennato con i trequartisti che scambiano velocemente e tenendo palla, ma poi sbagliando sempre l’ultimo decisivo passaggio per andare in porta.
Dopo questo gran vorticoso giocare i pericoli veri per la porta di Rafael arrivano soprattutto da tiri da fuori area da parte di Balotelli e di Honda, ma il portiere scaligero fa buona guardia. Di contro l’Hellas ogni tanto alleggerisce in modo fulmineo grazie ad un buon Iturbe ed alle sgroppate di un efficacissimo Romulo. Il primo tempo vola e termina 0-0, con Abbiati in completo bianco per l’occasione ancora immacolato.
Nella ripresa si vede un Verona che si aggiusta tatticamente e, complice un calo fisico del Milan, più intraprendente. Iturbe è sempre pericoloso ma l’intesa con Cacia latita, inoltre l’attaccante che doveva sostituire Toni in avanti è sempre in posizione irregolare, vanificando la mole di gioco sviluppata dagli scaligeri.
Honda ancora non sembra avere i novanta minuti nelle gambe e Seedorf lo sostituisce con Birsa per Honda, la mossa sembra sortire l’effetto sperato ed il Milan torna in avanti con più convinzione Robinho prima prende il palo (deviazione decisiva) e poi offre a Balotelli un buon pallone, però l’attaccante bresciano spreca.
Si va così agli ultimi dieci minuti di gioco e Seedorf getta nella mischia anche il giovane, rientrato dal prestito alla Sampdoria, Petagna. E’ proprio il neo entrato a servire un pallone interessante, ma lungo, a Kakà in area di rigore. Gonzalez ingenuamente entra in scivolata in ritardo e atterra il brasiliano. Per Bergonzi è calcio di rigore. Batte Balotelli e pallone da una parte e Rafael dall’altra. Il finale di gara è tutta una reazione della bella compagine di Mandorlini, che fino alla fine a viso aperto cerca il pareggio che poi sarebbe stato il risultato più giusto. Ma il Milan non cede portandosi a casa la posta piena contro una bellissima squadra che se la può giocare alla pari con tutte e che non sembra aver subito troppo la partenza di Jorginho.
Milan-Hellas Verona 1-0 (0-0) 81° Balotelli (rig.)
Milan (4-2-3-1): Abbiati 6.; De Sciglio 5.5, Zapata 6, Bonera 6 (dal 51° Silvestre 5.5), Emanuelson 6; Montolivo 6, De Jong 5.5; Honda 6 (dal 62° Birsa 5.5), Kakà 6.5, Robinho 5.5(dal 72° Petagna 6); Balotelli 6.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6.5; Gonzalez 5.5 (dal 85° Jankovic s.v.), Moras 6, Maietta6.5, Agostini 6; Romulo 7, Cirigliano 5.5 (dal 90° Donadel s.v.), Hallfredsson 5.5; Iturbe 6.5, Cacia 5 (dal 60° Martinho 6), Gomez Taleb 5.5.
Arbitro: Bergonzi
Ammoniti: Silvestre (M).
Espulsi: -.
