È uno dei film più attesi e discussi dell’anno e in Italia dovremo aspettare ancora qualche giorno per vederlo uscire in sala. Altrove, invece, “Millennium: Uomini che Odiano le Donne” di David Fincher non uscirà, quanto meno non in tempi brevi.
In India la programmazione del film che vede protagonisti Daniel Craig e Rooney Mara è stata annullata perché il regista si è rifiutato di eliminare alcune scene su richiesta del Central Board of Film Certification (la censura indiana). In particolare gli sarebbe stato chiesto di tagliare due scene d’amore tra Lisbeth e Blomkvist, lo stupro che la hacker subisce dal suo tutore e la scena d’amore lesbico.
“Millennium: Uomini che Odiano le Donne” negli Stati Uniti ha ottenuto il divieto per i 18 anni, mentre ancora non si sa a quale divieto dovranno sottostare le sale italiane dove il film arriva venerdì prossimo.
Questo primo episodio della saga Millennium è la seconda trasposizione cinematografica del primo episodio (“Uomini che odiano le donne”) della fortunatissima trilogia letteraria partorita dalla brillante mente dello scrittore svedese Stieg Larrson.
Come ha tenuto a precisare e sottolineare più volte lo stesso David Fincher, questo nuovo film tratto dal romanzo di Larrson non è un remake, ma una nuova versione cinematografica che cercherà di essere il più possibile fedele al materiale letterario di partenza. Così non è stato nel caso del film svedese del 2009 diretto da Niels Arden Oplev e che vedeva Noomi Rapace e Michael Nyquist protagonisti, in cui buona parte della trama e alcune dinamiche tra i personaggi venivano stravolte rispetto al libro originale, tanto da aver infastidito non poco i fan della trilogia di Millennium.
Diretto da David Fincher, sceneggiato da Steven Zaillian, con le musiche del duo da Oscar Trent Reznor e Atticus Ross, “Millenium: Uomini che odiano le donne” è candidato a 5 premi Oscar (tra cui quello per la miglior attrice protagonista per cui è stata nominata Rooney Mara) ed è uscito nelle sale americane il 20 dicembre e in quelle italiane venerdì prossimo, 3 febbraio.