E’ un Marcello Lippi amareggiato quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti al termine della gara, valida per la prima giornata del Gruppo F, giocata contro il Paraguay. Il ct azzurro ha sperato nella vittoria ma alla fine deve accontentarsi di un pareggio.
Lippi: “Il risultato è il rammarico più grande. Meritavamo certamente la vittoria. Nel primo tempo loro si sono avvicinati alla porta e hanno fatto gol su calcio piazzato. C’è stata una bella reazione, dobbiamo fare di più sotto porta. Gare come queste vanno vinte. Ci siamo comportati molto bene con un avversario che tutti ritenevano molto temibile. Il rammarico è quello di essere andati in svantaggio nel primo tempo, quando loro non avevano nemmeno superato la metà campo e avevamo giocato soltanto noi. Di solito così si vince. Abbiamo creato pochi pericoli in relazione al volume di gioco che abbiamo espresso. Ma l’Italia c’è, se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi.
Buffon? Aveva accusato un problema alla schiena nel riscaldamento, era convinto di potercela fare ma poi mi ha detto molto onestamente che non ce la faceva a continuare. E’ stata una cosa molto negativa perché abbiamo perso un cambio nella gestione della partita. Non posso valutare l’entità dell’infortunio, lo dirà il medico.
Montolivo ha fatto una partita straordinaria. Per quantità e qualità, gli faccio i miei complimenti”.
Cannavaro: “Abbiamo fatto una disattenzione su calcio piazzato che ci poteva costare cara. Bisogna tutti stare più attenti, questi errori in un Mondiale non si possono fare. Ma abbiamo corso, lottato e abbiamo fatto una bella partita. Sono soddisfatto. Che differenze ci sono rispetto al 2006? Ci siamo qualificati bene, abbiamo solo fatto più fatica nelle amichevoli. Stasera c’è stato un pareggio, ma la prestazione è stata buona. La differenza è che allora al debutto abbiamo vinto. I giocatori che sono venuti qui, però, sono i migliori del nostro campionato”.
De Rossi: “È stata una partita che abbiamo giocato bene, da Italia. Abbiamo concesso poco o niente, salvo quella disattenzione nel gol. Riprenderla a inizio secondo tempo era importante perché ero convinto che l’avremmo vinta. Però così non è stato. Non abbiamo pareggiato per motivi tattici, credo che sia dovuto al fatto che era difficile giocare in queste condizioni e che alla fine anche loro hanno mollato un po’. Negli ultimi 30 metri però dobbiamo migliorare. Non solo gli attaccanti, tutti noi dobbiamo essere più concreti. Ci manca la zampata vincente, l’ultimo passaggio. A questi livelli lo paghi. Marchisio non è stato all’altezza? Non c’è mai uno che fa meno bene. Dobbiamo migliorare tutti. Ma non è il suo ruolo, il ruolo in cui gioca sempre. Dovrà oliare meglio il meccanismo. Nel secondo tempo non abbiamo cambiato molto, comunque. Buffon? Non so niente, ma l’ho visto sereno. Scherzava e ha anche festeggiato il pareggio. Non so come andrà. Non abbiamo la presunzione di ritenerci più forti di tutti. Ci sono due o tre squadre che sono superiori a noi a livello tecnico. Ma noi non partiamo mai battuti”.
Buffon: “Il mio infortunio? Si tratta di un risentimento al nervo sciatico, spero di recuperare in due giorni. Temevo di essermi strappato”.
Marchetti: “Nel riscaldamento Gigi ha sentito questo problemino e da lì ho iniziato a pensare di poter entrare. In quei momenti si pensano parecchie cose. Ho cercato di concentrarmi. Buffon mi ha detto di stare tranquillo e mi ha rassicurato”.
Montolivo: “Sono contento perché ho reso bene in un ruolo che volevo. Peccato soltanto per il risultato. Loro sicuramente nel primo tempo erano più chiusi, poi nel secondo ho trovato più spazio e sono riuscito a fraseggiare di più. Con il 4-4-2 cosa è cambiato? C’erano più giocatori offensivi, cosa che ci ha permesso di concludere di più in porta. Una cosa che nel primo tempo è mancata”.
Zambrotta: “Di cose buone ne abbiamo fatte. De Rossi e Montolivo hanno fatto bene, così come Marchisio e Pepe. La qualità non manca, anche se si considera la presenza di Di Natale e Camoranesi. Se sono ringiovanito? Il Mondiale ti dà degli stimoli particolari. Ma io stavo bene anche prima. Nel secondo tempo abbiamo fatto un’ottima gara perché c’erano molti attaccanti. Abbiamo provato a vincere la partita, purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo vincere la prossima, assolutamente”.
Martino: “Non è stato facile lottare contro di loro. Siamo stati molto ordinati e nel finale abbiamo sofferto. Alla fine poi si è anche infortunato Santana, quando non avevamo più cambi. Non è stato il Paraguay che tutti si aspettavano? Bisogna calcolare l’avversario e le pressioni della prima partita di un Mondiale”.
Alcaraz: “Segnare un gol all’Italia è qualcosa che si fa fatica a descrivere. Giocare un Mondiale, segnare il primo gol della partita, significa avere una doppia allegria. Possiamo continuare a far bene se manteniamo la concentrazione al momento decisivo questa sera abbiamo conquistato un punto prezioso nel cammino verso la Coppa del Mondo”.