L’avventura azzurra al mondiale in Egitto si conclude contro l’Ungheria nei minuti finali del secondo tempo supplementare dei quarti di finale. Non è riuscita l’impresa agli uomini di Francesco Rocca dopo l’impresa compiuta contro i piu quotati spagnoli si è dovuta arrendere all’Ungheria, squadra che con ogni probabilità ha espresso le migliori individualità della competizione con tantissimi giovani in rampa di lancio.
Nonostante la cocente eliminazione gli azzurrini hanno disputato una competizione in crescendo dimostrando di incorporare al massimo lo spirito italico, spirito che in diverse occasioni è riuscito a tirarci fuori da frangenti pericolosi. Le assenze pesanti sopratutto nell’attacco azzurro potevano esser un attenuante, individualità come Balotelli, Paloschi e Poli a questi livelli si fa sentire, ma chi è andato in campo ha dimostrato di aver gli attributi per giocare ad alti livelli.
Nell’organico azzurro si sono messi in evidenza tanti elementi pronti a disputare la massima serie, meritano un riconoscimento speciale il portierone e capitano azzurro Vincenzo Fiorillo, forte tecnicamente e mentalmente fa ben sperare per il futuro sia come vice Buffon in nazionale che per la Sampdoria suo club di appartenenza, para il rigore decisivo ai fini del passaggio del turno contro la Spagna e toglie le castagne dal fuoco in parecchie occasioni agli azzurrini.
Il Milan ha nelle sue giovanili un possibile campioncino, Michelangelo Albertazzi, forse pronto anche a debuttare nella prima squadra al posto dello stanco Favalli e del misterioso Onyewu, il biondo difensore è alto ed abile con i piedi, potrebbe ripercorrere la leggenda Paolo Maldini con il quale accomuna il doppio ruolo di esterno sinistro e difensore centrale. Albertazzi ha disputato un ottimo mondiale puntuale nella marcatura difensiva ed incisivo in zona gol sfruttando il suo colpo di testa sui calci piazzati.
In un periodo in cui si parla della mancanza di terzini, il Palermo ha trovato nelle sue giovanili Antonio Mazzotta, fresco vincitore del campionato primavera si è imposto anche in serie B con la maglia del Lecce arrivato in prestito dai siciliani durante la sessione estiva del calciomercato. E’ un autentico motorino della fascia sinistra, difende e si ripropone con un ottimo dinamismo ma sopratutto tantissima qualità in tandem con Santon saranno le frecce della nazionale futura.
E’ forse l’uomo copertina dell’avventura azzurra al mondiale Mattia Mustacchio, dopo la straordinaria doppietta siglata agli ottavi di finale contro la Spagna, un furetto dai piedi buoni in coppia con Mazzotta sulla sinistra è il grimardello azzurro, corre, soffre tiene palla e supera spesso il diretto avversario. E’ in comproprietà tra Sampdoria e Brescia anche se adesso è in prestito all’Ancona. Meritano una citazione anche Raggio Garibaldi, Sciacca, Crescenzi e Bonaventura