Palermo-Juventus, è decisa da Alvaro Morata. La sfida è certamente un antipasto gustoso per il 27° turno di Serie A, soprattutto perché la Juventus ha un buon margine di vantaggio sulla Roma e può permettersi di effettuare un mini turn-over in vista del ritorno a Dortmund per gli ottavi di Champions League. Il Palermo sogna il colpaccio, vorrebbe fare un ottimo risultato con la squadra più forte e far esplodere il “Barbera” come negli anni migliori della società di Zamparini.
Allegri quindi rimette in piedi il 3-5-2 di memoria contiana e promuove tra i titolari, per questa sfida Sturaro e De Ceglie nel centrosinistra del centrocampo. Rimette in difesa Barzagli per alzare la sua condizione e in attacco al posto di Morata, al fianco di Tevez c’è Llorente. L’assenza di Pirlo obbliga l’impiego in quella posizione di Marchisio affiancato a destra da Pereyra.
Iachini oltre ai canonici ballottaggi in difesa e a centrocampo non vede l’ora di ammirare davanti al sua coppia d’oro Vazquez-Dybala contro la difesa più forte della Serie A. Assenti per i rosanero, Morganella che ormai ha chiuso la stagione e Gonzalez. Si comincia con un minuto di silenzio per la morte dell’arbitro Luca Colosimo.
Il match parte con una leggera predominanza da parte della Juventus, nel mantenimento del pallone e della manovra, tuttavia è perché il Palermo sembra attendista ed infatti dopo cinque minuti di studio da parte dei rosanero il baricentro della squadra di Iachini si alza e l’atteggiamento è più aggressivo. Il primo tiro della partita si vede al 12° da parte di Lichtsteiner che dalla destra tenta con un diagonale rasoterra di sorprendere Sorrentino, ma il fendente è fuori.
Al 16° Tevez, vede messo male il portiere rosanero e prova dalla trequarti un tiro incredibile, potente e alto, Sorrentino in modo scomposto recupera la posizione e respinge goffamente, sulla ribattuta la difesa del Palermo libera. Nella fase di metà primo tempo il ritmo è più elevato ed ora le due squadre giocano a viso aperto, ma con i padroni di casa in leggera soggezione. Per la prima frazione si vede una Juve più in palla che non rischia praticamente mai se non per errori individuali che mettono qualche apprensione e l’ultima occasione se la procura Tevez, che al 44° prova da fuori area con un rasoterra da posizione centrale, ma il tiro è a lato.
Nel primo tempo Sturaro aveva preso una botta, ma aveva continuato a giocare, nella ripresa Allegri per non rischiare ulteriormente inserisce Vidal al suo posto. L’inizio della ripresa non cambia il canovaccio della gara, Juve che imposta e Palermo che prova a ripartire mantenendo l’equilibrio della sfida.
Al 51° Tevez su calcio di punizione dal limite dell’area impegna Sorrentino alla respinta. Dal 60° Allegri manda in campo Morata al posto di Llorente per cercare una più fluida manovra in avanti palla a terra, tuttavia cambia poco perché il Palermo si chiude sempre bene e quando potrebbe andare in affanno la difesa libera i pericoli in modo semplice e senza fronzoli.
Al 70° la Juventus si porta in vantaggio, Morata viene servito sulla sinistra, Andelkovic gli lascia molto spazio e lo spagnolo si accentra, poi con un bellissimo tiro a girare di sinistro supera Sorrentino sul palo opposto. Il Palermo reagisce bene attaccando a testa bassa, sempre però in modo disordinato procurandosi calci d’angolo e punizioni, ma mai rendendosi pericoloso. La Juventus invece nelle ripartenze potrebbe fare male ai padroni di casa ma pecca sempre di qualche errore di troppo nell’ultima fase dell’azione.
Si vede veramente poco, aumenta l’agonismo ma i due portieri rimangono inoperosi fino al termine del match. La Juventus allunga momentaneamente sulla Roma portandosi a +14 punti, ma non convince la prestazione se era un test in vista di Dortmund. Il Palermo esce a testa alta dalla sfida perché comunque è sempre rimasto in partita.
Palermo (3-5-2): Sorrentino 5,5; Vitiello 6, Terzi 6,5, Andelkovic 5; Rispoli 6,5, Barreto 6 (dal 76° Belotti 6), Maresca 6,5 (dal 63° Jajalo 6), Rigoni 6, Daprelà 6 (dal 83° Emerson S.V.); Dybala 5, Vazquez 5,5.
All.: Giuseppe Iachini 6
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 5,5, Pereyra 6, Marchisio 6,5, Sturaro 5,5 (dal 46° Vidal 6), De Ceglie 5 (dal 77° Padoin 6); Llorente 5 (dal 60° Morata 7), Tevez 6,5.
All.: Massimigliano Allegri 6,5
Arbitro: Marco Guida 5
Ammoniti: Vazquez (P), Andelkovic (P), Barzagli (J), Morata (J), Lichtsteiner (J), Pereyra (J) Espulsi: