La notizia ci coglie di sorpresa: Jon Lord, fondatore e organista storico dei Deep Purple è morto. Il musicista aveva 71 anni e da tempo lottava contro un tumure al pancreas, questa mattina, alla London Clinic colto da un’embolia polmonare causata dal male incurabile Lord lasciava i suoi cari.
Jon Lord fu un grande innovatore dell’organo Hammond e uno dei massimi esponenti dello stumento musicale nella scena rock. Fu co-autore dei brani che resero celebre il gruppo in tutto il mondo, come “Smoke on the water” e “Child in time“. Rimase attivo nei Deep Purple dal 1968, quando assieme al batterista Ian Pace decise di fondarne il gruppo, fino al 1976. Poi dopo un periodo di allontanamento che lo vide dedicarsi ad altri progetti rientrò in formazione nel 1984 per poi uscirne definitivamente nel 2002.
Storico fu il “Concerto For Group & Orchestra” suonato insieme ai Deep Purple per la prima volta alla Royal Albert Hall nel 1969. Una ripetizione di quel memorabile live si tenne nel 1999 ancora con i Deep Purple e ancora alla Royal Albert Hall ma questa volta con l’accompagnamento della London Symphony Orchestra.
L’ultimo progetto del musicista prevedeva un supergruppo dal nome WhoCares, con Ian Gillan dei Deep Purple come cantante, Tommi Iommi dei Black Sabbath come chitarrista, Mikko Lindstrom degli HIM come secondo chitarrista, l’ex-bassista dei Metallica Jason Newsted e il battersita Nicko McBrain degli Iron Maiden.
Il sito ufficiale di Lord pubblica la notizia del decesso dell’artista con questo messaggio:
“E’ con enorme tristezza che annunciamo la scomparsa di Jon Lord, che oggi (Lunedì 16 Luglio) ci ha lasciato per un’embolia polmonare alla London Clinic, dopo una lunga battaglia contro un cancro al pancreas. Jon era circondato dall’affetto di tutta la sua famiglia.
Jon Lord, il leggendario tastierista dei Deep Purple, ha messo la sua firma su molte delle canzoni più famose della band, compresa Smoke On The Water, e ha collaborato con altre band e musicisti durante la sua lunga carriera. Jon passa dall’oscurità alla luce”
Noi lo ricordiamo con una versione live di “Child in Time”
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