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Muse: il prossimo album ad Ottobre 2012

La notizia del ritorno in studio dei Muse ha emozionato molti fan e soprattutto ha riacceso le luci verso una delle band più significative degli ultimi anni. Tralasciando i paragoni, veriteri ed improbabili, di cui la band è sempre stata afflitta, concentramoci, in questo articolo solo sul trio inglese di cui abbiamo parlato anche ieri per il gesto benefico realizzato verso la Plymouth University. Dopo alcune piccole indiscrezioni provenienti dai membri della formazione, ora, a parlarne è stato Anthony Addis manager dei Muse che sembra avere le idee già molto chiare.

Studio At The MTV Europe Music Awards 2007
Muse | © MJ Kim/Getty Images

A quanto pare il trio britannico ha già a disposizione molto materiale che dovrà essere registrato, perfezionato, sistemato e per questo Addis ha sottolineato l’importanza di dare il giusto tempo al nuovo disco e non optare per un’uscita frettolosa. A quando il nuovo disco dei Muse? A quanto pare per ottobre 2012. Anthony Addis ha sottolineato che i Muse hanno già scritto diverso materiale e che il processo di composizione dei brani procede continuamente, sia quando sono in tour, sia dopo il concerto, sia prima. Il progetto iniziale è quello di fare tutto il disco a Londra e, Addis ha sottolineato di nuovo chesi spera che l’album possa uscire per l’ottobre dell’anno prossimo”. Ricordiamo che, la notizia del ritorno in studio era comparsa sulla bocca di Chris Wolstenholme dopo che il trio era apparso sul palco del Festival di Reading e Leeds dove aveva proposto per intero “Origin Of Symmetry”. All’incirca in contemporanea, a parlarne era stato anche Dominic che aveva confidato che Matt, proprio recentemente gli aveva fatto vedere un po’ di accordi, assicurando che il prossimo disco sarà, di nuovo, una progressione.

Infine, anche Billboard.biz riporta una conversazione proprio con il manager Anthony Addis dove parla ancora di questo periodo della band e delle aspettative. Il manager della band ha voluto sottolineare che attualmente i Muse sono in studio di registrazione e che questo processo di scrittura procede ininterrottamente. Addis ha detto di non aver ancora voluto ascoltare nulla del nuovo materiale in quanto aspetta di poterlo sentire nella forma giusta.

Fiducia rinnovata ai Muse in quanto Addis ha detto che, fidandosi ciecamente degli artisti, aspetta di poter ascoltare il compito una volta finito. Una battuta anche sulla potenza dei Muse durante i live e sulla possibilità di ottenere qualcosa di ancora più grandioso del The Resistance Tour; il manager ha voluto premere sul continente americano e non ha mancato di sottolineare questo periodo di crisi. La strategia futura non è ancora stata perfezionata ma, Addis conosce bene la diversa mentalità fra America ed Europa e, sicuramente, uno dei punti fondamentali è il costo dei biglietti. Il manager ha precisato che per quanto sarà possibile la strategia sarà quella di mantenere il prezzo dei ticket ad un livello accessibile.

Ultima battuta conclusiva sul momento delicato che la discografia sta attraversando. La domanda parte da un’affermazione riguardo al fatto che i Muse sono uno dei pochi pilastri rock moderni e, Addis precisa che a suo avviso la musica attuale è composta, purtroppo, da un sacco di band mediocri e di gruppi che ben presto spariranno. Rilevante anche la frase People don’t follow the same band anymore” che sta a sottolineare proprio il pensiero di Addis riguardo alla mancata fidelizzazione da parte dei fan delle bandi attuali. Concludiamo con l’ultima frase dell’intervista che, di certo, contiene spunti interessanti ma, ancora irrisolti: “There’s still a lot of good stuff, don’t get me wrong. But it’s harder to build a career with a band because the record companies want it, but they also don’t want it. They want a killer band within an album cycle”. 

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